giovedì 7 febbraio 2013

X-MEN - storie di un popolo disgraziato - Secondo avvento, prima parte

Rieccoci con un nuovo appuntamento della saga del messia mutante. Finalmente dopo tanto vagare è arrivata nel nostro tempo, al suo fianco il sinistro protettore Cable, suo padre addottivo. Ma ad un anno dai fatti di Messiah Complex, tante cose sono cambiate per i mutanti, il disgraziatissimo popolo superiore.
Tanto per cominciare non sono più a New York, ma si sono trasferiti nella West Coast, nella baia di San Francisco, dove sono benvoluti e quasi amati. La loro scuola-patria si chiama Utopia e sorge sul vecchio asteroide M di Magneto. A comandarli non c'è più belli-capelli Xavier, ma il serioso Ciclope la cui filosofia  è un po' diversa dal  sogno di armonia del creatore degli X-Men, forse più realistica.
Cominciamo quindi la prima parte del viaggio che porterà al secondo avvento.... 

...come sono esagerati gli americani.
Cable e Hope compaiono nello Xavier Institute che ad un anno dalla sua distruzione è ancora un cumolo di macerie. La ragazzina è molto delusa da questa scoperta, ma non ha tempo per disperarsi, perché lei e suo padre vengono attaccati da un gruppo di...
...poveri stronzi
con l'armatura fatta con i gusci delle sorprese Kinder.
Intanto a San Francisco Ciclope viene avvisato dalle Naiadi, le cloni puttanelle della Regina Bianca, che hanno trovato Cable tramite Cerebra. Il capo dei mutati decide quindi di inviare un gruppo di supporto al figlio (Cable è figlio di Ciclope), capitanato da lui stesso e mosso da ben tre teleporti: Magik (Illyanna, sorella di Fenomeno), Megan e NightCrawler.
Mentre loro si preparano e perdono tempo a parlare sulle possili ripercusioni religiosi sull'arrivo del messia mutante, Cable e Hope combattono con gli ovetti Kinder. Visto che l'arma più piccola che Nathan usa è un M60 potenziato non ci mettono molto a devastarli fisicamente. Ad un certo punto però, con l'arrivo di altri contingenti, sono costretti a battere in ritirata, inseguiti dalla Lega Sapiens.
A questo punto intervengono gli X-Men che disastrano gli inseguitori, permettendo così a Cable di scappare. 
Volendo capire come la Lega Sapiens abbia fatto a trovare Nathan così in fretta, Wolverine e X-23 torturano due sopravvissuti fino ad ucciderli. Nightcrawler e molti altri X-Men innorridiscono a questa vista, nonostante pochi istanti prima i due artigliati abbiamo fatto a fette una dozzina di persone. Chiedendo spiegazioni si viene a scoprire che Ciclope sa e incoraggia le esecuzioni se sono a beneficio della causa. Grande sconvolgimento della trama.
A Washington, nel frattempo, i principali nemici dei mutanti che formano il "Consiglio umano" ascoltano Bastion che ordina loro di attaccare e uccidere Hope. 

Attaccate che mo' stacco la tripla e arrivo.

A prendersi l'onere è Stryker dei Purificatori, che vengono mandati dritti da Cable che viene trovato per via del suo virus T.O.. Lui e la sua protetta si sono rifugiati in unMotel dove la ragazza perde tempo a farsi bella e a mangiare schifezze. Stryker li attacca e i due si difendono strenuamente fino all'arrivo del Team Alfa comandato da Wolverine. Qua però entra in gioco un piano secondario del consiglio umano, che incomincia ad attaccare i teleporti...
...togliendo di mezzo Magik...
(ma era un cannone a polipi?)
...e cercando di fare lo stesso con NightCrawler. Comunque sia l'intervento della Squadra Alfa riesce a mettere in salvo Hope che si allontana con il padre. I Purificatori e Stryker vengono infine fermati da Angelo, nella sua versione puffo, che massacra gli accoliti e uccide senza pietà il loro capo. Di nuovo NightCrawler attonito.
Intanto un'altra squadra capitanata stavolta da Cannon-Ball si introduce nel quartier generale degli ovetti Kinder, attaccando quindi il consiglio umano su un altro fronte. Non ci mettono un granché a mettere fuori combattimento le armaturine di Right, ma a quel punto devono affrontare Right stesso trasformatosi in un mostrone inutile che viene poi ucciso a quella strana cosa di nome Warlock.

Cioè, è proprio assurdo!
Ma cos'è quell'affare?


Ma ovviamente non è mica tutto qui, la storia infatti si complica ulteriormente. Rouge scopre di avere una connessione con Hope e  con l'aiuto di Ariel (un'altra teleporta che usa la porta per trasportarsi) incontra il gruppo Alfa da cui parte con NightCrawler per trovare la ragazza più velocemente.
Cerebra viene messa fuori uso da Donald Pierce, una spia del consiglio umano fra gli X-Men. In questa maniera i mutanti sono ormai cecati e si affidano all'esile speranza che Rouge possa trovarla. 
Il gruppo Alfa, che segue Rouge e NightCrawler viene attaccato da un aereo caccia, comandato da Bastion, che distrugge un loro mezzo e uccide un altro Teleporta ovvero Ariel. Il numero di Teleporti si assottiglia.
Finalmente però gli X-Men riescono a raggiungere Cable e Hope. I due qui si separano, Cable farà da specchietto per allodole, e Hope verrà portata da NightCrawler e Rouge in salvo. 
Bastion però non è un mica un coglioncello qualsiasi e ha già capito quello che è successo. Visto che, tra l'altro, può seguire gli spostamenti di tutti i mutanti. 
E così parte all'inseguimento di Hope, sicuro e preciso come una svizzero, e si presenta davanti a lei e ai suoi protettori...

...con la posa, famosa in tutto il mondo, che significa:
"Mo' son cazzi"
E in effetti nemmeno Rouge con in sé tutti i poteri della Aquadra Alfa riesce a far qualcosa venendo menata in malo modo dall'invincibile Bastion. Il capo del "consiglio umano" si presenta davanti alla messia mutante per ucciderla, però ci mette circa 50 minuti, permettendo a NightCrawler riprendersi e di...

... teletrasportarsi in mezzo a loro...
...e, successivamente, balzare su Utopia. Qui NightCrawler muore, lasciando così un solo Teleporta agli X-Men e gettando il gruppo in un profondo sconforto. Bastion semidistrutto si ricostruisce e decide di proseguire con il piano secondario.

Bella quindi, questa prima parte del secondo avvento degli X-Men. Una storia che non è niente più che una serie di match fra i mutanti e i loro nemici, ma che è stata ben costruita e pensata. Mi è piaciuto in special modo l'attacco ai Teleporti, in modo da rallentare le reazioni degli X-Men e l'uccisione quindi di vari personaggi in maniera più o meno eroica. 
In questo frangente si nota, tra l'altro in maniera definitiva, il cambiamento di stile della filosofia mutante che ora uccide se vi è qualche beneficio per la causa mutante. Un ideale sempre più lontano dal sogno del Prof. Xavier e sempre più vicino a Magneto.

Alla prossima.




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