martedì 27 novembre 2012

Fumetto - Spiderman il ciclo Straczynski

LE SAGHE! Questi cicli di storie che creano nuovi personaggi, nuovi nemici, danno e tolgono poteri. Al cui interno si creano mitologie, amori eterni sembrano vacillare, ci sono morti eccellenti e si creano situazioni all'apparenza nuove, che porteranno però sempre e solo ad un altro ciclo.
L'Uomo Ragno ne è un esempio lampante, chi lo segue e ha avuto la sfiga di rimanere abbagliato da titoloni drammatici, da promesse del tipo "La vita di Peter Parker non sarà più quella di prima", sa di cosa parlo.
La mia prima saga fu quella di intermezzo fra Peter che smetteva di essere l'Uomo Ragno per cinque minuti e Mary Jane che esplode su di un aereo. Non molto entusiasmante, ma erano gli anni novanta del resto.
Da quel punto iniziò la saga andiamo a vivere a casa dello sconosciuto, quella con le storie degli alieni che rapivano ed avevano l'avvocato, e non ne voglio parlare.
Finalmente arrivò Straczynski ed effettivamente le cose un poco cambiano, le storie appaiono più curate e sembrano voler andare almeno in una direzione. Ne succedono di belle:


  • c'è un tizio con gli stessi poteri dell'uomo ragno ( e non è un clone una volta tanto);



I piedi della bestia, I capelli di Logan, Le sopracciglia di  Magneto e il vestito di Tony Manero
                   



mercoledì 21 novembre 2012

Fumetto - Old Man Logan


Se proprio da qualche parte vogliamo cominciare, possiamo farlo dai fumetti.
Ricordo ancora quel lontano giorno che presi in mano il mio primo fumetto americo, un Uomo Ragno della nuova serie.. una delle tante nuove serie di quel povero pisquano. La storia aveva lo spessore della carta velina, c'erano pure Blade e Morbius il vampiro vivente, ma i disegni era di un magistrale John Romita Jr., e da quel momento in poi non saltai un numero.
Mi appassionai non poco a quelle storie che, mi duole dire, all'epoca trovavo così originali. Cominciai a leggere di tutto, dagli X-Men a Generazione X (brrr), da Wolverine a Devil, dai Vendicatori (Thor) ai Fantastici Quattro.... quest'ultimi dopo poco li abbandonai.
Quanti personaggi, quante storie.. tutte nuove.. tutte belle. O almeno così credevo.
Non sapevo nulla, ovviamente, delle mille peripezie editoriali della Marvel, dei suoi tanti personaggi un tanto ar chilo, dei cambi di costumi, delle morti e delle rinascite e, cosa per me importantissima, di un'assoluta disorganizzazione della sua continuity.
Gli anni passavano, gli eventoni arrivavano e sembravano cambiare tutto senza cambiare mai nulla. In un'eterna bolla di sapone personaggi di 70 e 80 anni, che ormai avevano fatto il loro tempo, si coloravano di colori sgargianti e si tiravano la pelle per sembrare giovani. Combattevano battaglie sempre uguali. Dicendo sempre le stesse frasi che ogni volta perdevano un po' del loro significato.
Per non parlare della morte.. e infatti non ne parleremo.
Ora, dopo ben quindici anni, con un'intera libreria piena di fumetti, non sono tante le storie che ricordo con nostalgia:

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