mercoledì 2 luglio 2014

The Flash - Nulla di veramente interessante.

Finalmente abbiamo una risposta all'annosa domanda: dopo Superman e Green Arrow riuscirà la CW a rovinare un altro personaggio della DC? Probabile, le avvisaglie ci sono tutte, ma non cantate già vittoria, gufi maledetti, perché stavolta sono riusciti  perlomeno ad azzeccare il nome.

Sarebbe già un passo avanti ma...

...prima di proseguire devo avvisarvi di una cosa.  Proprio ieri ho finito di vedere una serie ben scritta, ben recitata, con una narrazione molto lenta e introspettiva e con il pregio, oltretutto, di avere nel cast la magnifica Eva Green, che anche in questa produzione ci regala una scena di nudo, che ormai sappiamo inevitabile in ogni sua opera.
Capirete che guardare Flash poco dopo una tale serie rende decisamente più evidenti tutti i suoi  errori, problemi, e le tante e tante note di demerito. Perché, obiettivamente, cosa possiamo dire su questo pilot? Poco o niente, il prodotto è classico e non si discosta nemmeno di una virgola dalla solita formula che tutti ben conosciamo: c'è un tizio sfigatino che acquisisce dei poteri e diventa un eroe. 
Con queste poche parole si potrebbe chiudere la recensione ma, a voler scavare un poco più a fondo, qualcosina forse si trova. Il telefilm, in effetti, ha dei motivi per essere guardato come la presenza di Oliver Queen in versione vecchio saggio, come gli effetti speciali che non sono male e come la presenza dello storico Flash, John Wesley Shipp, in versione....

...Papà carcerato!

Finiti questi tre motivi, il resto è un masnada di cazzate e di pessimi esempi di recitazione. Sapevamo già che per diventare un protagonista CW non serve saper recitare, serve avere quella faccetta fra il basito e il triste che viene tanto bene al buon Oliver e che invece non ingrana nel povero Barry. Per tutta la puntata lo si vede provarci, tentate di avvicinarsi agli standard della rete per poi degenerare in espressioni vacue e non troppo convincenti. Ma non colpevolizziamo solo quel povero giovine, perché in sta beceria totale ci stanno di mezzo tutti, dal detective West, al fratello di J.D., dal sorriso splendente a quella che, con tutta probabilità, diventerà la Laurel nera della situazione di cui non ricordo il nome e che chiameremo semplicemente...

...sta tizia!

Lo so, non dovrei essere così critico, me lo dovrei ricordare, ma come si fa ad accettare un idiota che durante l'esplosione più pericolosa della storia, invece di scappare, va a chiudere il lucernario, come si fa ad accettare un acceleratore di particelle a cielo aperto o anche solo accettare l"'attore" che impersonava il cattivo nuvola? Essenzialmente non si può. Volendo però essere di manica larga, tralasciare una trama decisamente inesistente e dare una possibilità al personaggio che sopporto di meno nella DC Comics devo dire che, in fondo, in mezzo a questo nugolo di tiepide scene c'è anche qualche momento in cui il cuore sobbalza. Oltre alle già citate scene con Oliver e il vecchio Flash c'è quel momento in cui Barry scopre di essere un eroe e che... no, non riesco nemmeno a scriverlo, in realtà un po' tutte le scene fanno parte di un prodotto confezionato a pennello per quel canale. Si potrebbe dire poi che alcune cose non sono male e che, certo, le scene di lui che corre sono ben fatte, ma quella è essenzialmente la base per un telefilm del genere. Se non ci fosse, non sarebbe nemmeno da considerare.  "The Flash", quindi, non è male da vedere e magari potrebbe rivelarsi anche piacevole come lo sono alcune puntate di Arrow ma, in tutta onestà, non ci vedo nulla di particolarmente interessante. Concludo chiarendo che questa non è la recensione della prima puntata della serie ma una sorta di prima impressione di quello che ho visto. Per la vera critica bisognerà aspettare ottobre, quando The Flash partirà.

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