Game of Thrones 4x04 - Come nascono i bambini... secondo gli Estranei

Vista questa immagine?
Bella vero?

Ebbene per ora dimenticatela e fate conto che non ve l'abbia fatta vedere. Quello sarà il pezzo forte di tutta la puntata, se non dell'intera stagione. Si tratta di uno spoiler che nemmeno i lettori, come il sottoscritto, sapevano, anche se magari lo potevano immaginare. Prima di arrivare a quel punto, però, bisogna fare un po' di strada e partire da lontano, da oltre il mare stretto.
Nell'ultima città schiavista, Meereen, la regina dei draghi promuove dei movimenti carbonari, incitando i poveri servi a ribellarsi e a far cadere il regime che li controlla. Il risultato è che la stronzetta, senza colpo ferire, si ritrova in mano una bella città, dove tutti la osannano e, con quella solita faccia che tutti conosciamo, decide di festeggiare l'evento con...

....163 crocifissioni!
Così, perché vuole fare la simpatica.

Dopo il suo sfogo da vera Targaryen, la giovine si ritrova a pensare che, in fondo in fondo, di tutto quel viaggiare si è rotta, e che la città delle piramidi potrebbe essere un buon posto dove riposare e preparare la grande invasione del continente occidentale, cosa che potrebbe succedere nell'immediato se un certo panzone si muovesse a scrivere. Per ora, quindi, solo noi passiamo al di là del mare stretto dove due spadaccini si fronteggiano e si allenano con una certa solerzia. Uno dei due ha una mano d'oro e una spada di acciaio di Valyria e l'altro un'espressione scazzata e furba. Tutta questa situazione è inventata di sana pianta, nel libro Jaime e Bronn non si sono mai incontrati ma è bello vedere questi due personaggi insieme. Il fulgido cavaliere biondo e l'infame mercenario bruno che si fronteggiano per allenare la mano sinistra dello Sterminatore. Il tutto finisce con un infame capitombolo del biondo, provocato dalla sua stessa mano metallica, ma ci ride sopra e ne approfitta per fare due chiacchiere. Di chi mai potranno parlare questi due personaggi se non di un nano di nostra conoscenza? E, infatti, subito dopo si va nelle carceri dove assistiamo all'incontro dei due fratelli. Un incontro dove i due si punzecchiano, sorridono tristi e cercano di nascondere lo sconforto di tutta quella situazione. Da queste conversazioni e da quelle successive non abbiamo delle grosse sorprese. Se da una parte il nano continua a rimuginare sulla sua incriminazione, su una certa nave, mister sorrisetto cerca di spiegare a Sansa tutti i retroscena dell'omicidio regale. Senza dimenticare poi che, sotto un gazebo, Nonna omicidi spiega alla nipote quanto fosse vacca in età giovanile e quali dovrebbero essere le loro prossime mosse. Mosse che comprendono visite notturne a un pre-adolescente. Ora vi lascio immaginare come vi sareste sentiti se a dodici anni, a tarda notte, fosse comparsa nella vostra stanza...

...una così!
Peccato non essere nati re.

Crisi ormonali a parte, prima di spostarci da Approdo del Re dobbiamo assistere alla scena più bella e, forse, più toccante. Quella che ci mostra la vera natura di Jaime Lannister. Una profondità che era trasparsa in quella bella puntata della terza stagione, quella in cui lo sterminatore si era aperto a una confessione e aveva rivelato il motivo per il quale aveva ucciso Re Aerys. In questo episodio, invece, ci stupisce tenendo fede al giuramento fatto a Catelyn Stark e mandando Brienne alla ricerca di Sansa. Non bastandogli questo gesto, dona alla vergine di Tarth la sua spada di Valyria, quella fatta fondendo Ghiaccio, che da questo momento in poi si chiamerà "Giuramento", il primo rispettato da Jaime. Si tratta di una bella scena, toccante a tratti, che pare molto in contrapposizione con quella della scorsa puntata, quella in cui si stuprava la sorella. Ragionandoci un attimo, sembra quasi che il comportamento di questo personaggio dipenda dalla donna che ha accanto, bestiale in compagnia di Cersei e corretto insieme a Brienne.

Osservando, infine, la Vergine di Tarth partire per il nord, insieme a Pod,...

... lo facciamo anche noi e ci spingiamo oltre l'incollatura, oltre Grande Inverno e Forte Terrore, là dove un solido muro di ghiaccio si erge e ospita qualche centinaio di disperati vestiti di nero. Fra questi reietti spicca un uomo, anzi un ragazzo, impassibile, con un'espressività paragonabile ad pilone di cemento armato dai riccioli neri. Il suo nome è Jon Snow è le sue uniche occupazioni sono fare il duro e combattere con la spada. Non gli riesce spesso di fare entrambe ma, capitelo, la sua ragazza lo ha colpito a frecciate, fra i suoi amici è considerato un traditore e ha perso pure il suo lupetto. Niente paura però, un ragazzo come lui pieno di iniziativa e di allegria non faticherà a riscattarsi e a trovare nuovi amici....

...come, ad esempio, lui!

Proseguendo a nord della Barriera si passa il tempo fra scene assolutamente inventate che riuniscono ribelli in nero, vecchie baracche chiamate "Castelli" e tre ragazzini accompagnati da un Hodor a caso. Tutte scene inutili e fantasiose che prendono tempo e ti fanno arrivare a quell'immagine così importante e così piena di rivelazioni.
Prima di parlarne, però, bisogna ricordarsi che Craster, quando nasceva un figlio maschio, lo prendeva e lo portava in un bel posto nella neve a sacrificarlo agli dei in cambio di protezione. Jon Snow, dopo aver seguito il vecchio incestuoso una notte, aveva visto uno dei bimbi esser preso da quello che probabilmente era un Estraneo. Dopo queste rivelazioni l'idea generale era che le Ombre Bianche usassero i bambini come nutrimento. Nel libro però, e forse nella serie ma non ricordo, Gilly implorava di non lasciare che il suo bambino venisse preso dai fratelli. Da questo, l'autore faceva intendere che gli estranei allevassero i bambini a diventare come loro e, in questa puntata, seguendo il silenzioso cavaliere lungo un viaggio spettrale abbiamo scoperto che è effettivamente così. Si tratta di una scena che non mi aspettavo ma che, in qualche modo, risponde a parecchie domande, aprendone, però, tantissime altre. La più importante delle quali è....

....chi , o cosa, è il Night King?