sabato 24 maggio 2014

Lo Scudo e la Freccia - Agents of S.H.I.E.L.D. 1x19 e Arrow 2x18

Torniamo al duplice appuntamento con i due telefilm supereroistici di casa Marvel e di casa Distinta Concorrenza. Stavolta entrambe le serie ci regalano due puntate di un buon livello. Dal fronte dello Scudo si continua con i raggiri dell'H.Y.D.R.A. sempre più subdola e pericolosa, mentre su Freccia il buon Deathstroke smette di minacciare e finalmente agisce in grande stile.




AGENTS OF S.H.I.E.L.D 1x19

La scorsa puntata gli agenti erano giunti all'ultima casa sicura dello S.H.I.E.L.D.. Un luogo imbriccato nelle montagne del nord dove si trova uno strano tizio che pare un comico e, in effetti, lo è pure. Nel resto del mondo, l'H.Y.D.R.A. la fa da padrone e prende possesso del Frigo, rubando tutti gli oggetti in esso contenuti e liberando tutti i prigionieri che vi soggiornavano. 
Mentre nel mondo si sparpagliano individui decisamente pericolosi, un certo agente Ward si presenta alle porte della base super segreta dello Scudo. Stanco e malmenato arranca verso il suo capo, Coulson, dicendo che la Hand è stata uccisa e che Garret è scappato. In realtà la vera missione del buon Pupetto è di prelevare Skye e carpirgli le informazioni necessarie ad accedere a quell'hard disk che contiene tutti i file e tutte le ricerche riguardanti i casi dell'intera stagione. Inutile dire che la sua missione verrà complicata da più di una cosa, come l'esame di fedeltà per avere un badge di autorizzazione. Un esame che non ammette errori e in cui, se sgarra, verrà ucciso...

..immediatamente.
Un po' come un'interrogazione di inglese.
Per sua fortuna, sfruttando il bug dei tre tentativi riesce a scamparla e la puntata può, finalmente, proseguire verso il vero pezzo forte. Si tratta di uno dei segreti che avvolge la figura di Coulson. Per una volta non si tratta del mistero della morte e rinascita, ma di uno di quei dilemmi che hanno lasciato più di una persona con una domanda: Chi era la violoncellista che stava con il buon agente?

Sto bel gnocchino qua.
La root di Person of Interest.
Si parte con una tramuncola secondaria che non è male e che, tra l'altro, inserisce un "buon" nemico come Marcus Daniels, alias Blackout. Questo supercriminale è uno di quei personaggi secondari, nati negli anni settanta o ottanta, che nessuno si fila per interi decenni ma che comunque, niente niente, sono sempre presenti in questa o in quella vignetta. Mark Daniels è un uomo che è entrato in possesso del potere di manovrare la materia oscura, o forza oscura. Nella sua versione cartacea militava nelle fila del Barone Zemo, qui è invece diventato un mero Stalker amante della bella musica. 
La situazione ha, quindi, un che di particolarmente deprimente. Ma era proprio necessario rendere questa storia così melensa e così pateticamente simile ad un Ghost pacchiano e frangimaroni? A quanto pare sì. Mentre, quindi, la sublime storia d'amore infrange le barriera della vita e della morte, mentre sentiamo quelle solite frasi di circostanza, ecco che scopriamo che per sconfiggere un uomo fatto di materia oscura...

...basta puntargli addosso delle torce,
Ricordandosi di non incrociare i flussi.


Tralasciando la dubbia epicità di quelle scene si torna alla super base segreta che conoscono cani e porci. Il personale al suo interno e a dir poco ridotto. Metà del gruppo di agenti è partita per Portland, la città dei Grimm, la cavallerizza May se n'è andata offesa tantissimo e, in pratica, rimangono solo Skye, Ward e l'agente panzone a tenere il fortino. Quest'ultimo viene fatto sparire dopo appena 8 secondi, Skye è impegnata a trovare i video dell'attacco al frigo e il Ward, uno dei carnefici dell'attacco, sente la terra mancargli sotto i piedi e sa di avere poco tempo. Da una parte, quindi, tuba con la donna e dall'altra tenta di carpirle le informazioni utili ad avere la password dell'hard disk. La giovane Skye è del tutto inconsapevole del lato doppiogiochista del suo spasimante, almeno finché non entra in un magazzino e trova il cadavere dell'agente panzone. A quel punto qualche piccolo dubbio comincia a farsi strada nella vivace mente della nostra agente: "Vuoi vedere che qualcuno di quelli che sono rimasti qui è un assassino?" Il dubbio rimane ma gli agenti, al ritorno da Portland, scoprono che sono tutti scomparsi... 

... anche l'aereo.

E la May? Niente paura, ha fatto solo una lunga e bella camminata. Ora mentre passeggia lungo un bel quartiere alberato, una macchina la affianca e la salire. Ci sarà mai quel donnino orientale che sprizza tutta quell'allegria? Con quel bel sorriso non può che essere la mamma. 


ARROW 2x18

Sul fronte di Arrow la situazione è decisamente più seria. La povera Thea Queen si è fatta dare un passaggio dal pirata barbanera, quell'uomo gentile e a modo che ascolta le sue patunie amorose con una calma e un attenzione quasi paterna. Ben presto però, il pirata svela le sue carte e la bastarda dei Queen scopre di esser stata rapita. L'uomo è in preda di un raptus di follia vendicativa e, come al solito, vuole farla pagare al vigilante chiamato Arrow.
La puntata si intreccia sul binario, ormai ben delineato, della caduta del vigilante e dei Queen. Il mostruoso Deathstroke attacca in maniera pesante il suo avversario, come solo una nemesi può fare. La teatralità è sicuramente il suo forte e agisce con dei colpi scenici da brivido come, ad esempio, quello di rivelare il rapimento durante un comizio dell'odiatissima Mamma Queen...

detta l'amorevole.

Il coinvolgimento della sorella getta Oliver nella agitazione, gli fa riconsiderare la sua posizione e lo rende frettoloso e distratto. Comincia a collezionare errori, lasciando la sua azienda nelle mani di quella strega che porta il volto di Summer Glau, dando il via libera a Roy Harper e mostrandosi poco incisivo ed impaurito. A dirla tutta mostra il fianco agli attacchi congiunti delle forze del male e del tizio dal cappuccio rosso che un po' preoccupato per l'ex fidanzata e un po' instabile per il mirakuru, sbrocca  e comincia a menare come un fabbro. Ed a proposito di potenziati, che cosa sta combinando...

...Slade?

In pratica nulla. Si gode solamente il suo momento, se lo gusta come solo un folle può fare. Non si nasconde, non scappa ma, anzi, si fa seguire e affronta a viso aperto il gruppo di eroi che lo va a prendere. Nonostante sia in inferiorità numerica, nonostante sia solo, non si scompone e non mostra alcun sentimento. In fondo è lui ad avere il coltello dalla parte del manico e Oliver, ben sapendolo, agisce blandamente, facendolo arrestare con l'accusa di...cosa? bella domanda. Dopo poche ore infatti è di nuovo fuori, con le scuse del capo della polizia e con uno stuolo di giornalisti che gli fanno pure fare la parte dell'eroe. Prima di essere scagionato, però, ha il tempo di spiegare ad Oliver tutto il suo disprezzo verso di lui e si gode il momento in cui il nostro eroe  lo prega di liberare Thea. Non ti preoccupare Oliver...

...Thea sta benissimo.

In fondo Deathstroke è un gentiluomo, le donne non le tocca nemmeno con un fiore. Il rapimento della giovane Queen non ha come scopo la sua uccisione plateale ma qualcosa di più sottile e bastardo. Qualcosa che pare più un dispetto o una cattiveria di un bambino di cinque anni. Tu hai fatto uccidere la mia donna e io dico a tua sorella che tu sei un bugiardo. Così impari, tiè.
Tutto questo, però, fa parte di un piano di distruzione. Da una parte ti mette contro la sorella, dall'altra ti toglie l'azienda che tu stesso hai regalato ad una segreta complice di Wilson, ti mette contro i tuoi sottoposti ed infine va dalla tua ex e gli rivela che sei Freccia. Non si tratta di cattiveria ma di...

...stronzaggine.

Una bella e bella puntata che intreccia molto bene gli accadimenti passati e presenti. Ancora una volta il merito del buon livello va a un attore che riesce a portare sullo schermo un personaggio cinico ed infuriato. Deathstroke è una furia vendicativa che non si ferma davanti a nulla, che non vuole solo uccidere Oliver ma farlo lentamente soffrire come la morte di Shado e il Mirakuru hanno fatto per lui. Si tratta di uno quei nemici che non lasciano scampo, che si considerano superiori ma non fanno l'errore di sottovalutare il proprio avversario. Wilson sa benissimo chi è Arrow, è stato lui ad addestralo e, quindi, colpisce con precisione. Finora, infatti, le sue mosse sono state decisamente devastanti, cosa avrà in mente per il futuro?

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