sabato 16 febbraio 2013

Warm Bodies, ma perché? Meno male che c'è anche World War Z

L'altro giorno parlavo di Zombie, come avrete capito i film che ne parlano mi piacciono, anche se non vado propriamente matto. Comunque sia, quando esce qualcosa sul genere, solitamente mi fiondo a vederli in un modo o nell'altro.
Giusto poche settimane fa sento parlare di un film che dovrebbe uscire a luglio nelle nostre sale, Wold War Z. Così mi fiondo su Youtube e mi godo il trailer. L'inizio che pare una pubblicità di una macchina e, in seguito, una serie di scene sempre più intense e bellissime fino ad arrivare all'Apocalisse con gli Zombie locusta! Solo una parola mi è venuta in mente: FICATA!
Poi, qualche giorno fa, un amico mi dice: "Ma lo sai che esce un altro film sugli Zombie?". Ma dai che annata, mi dico, un altro film sui genere, quando esce? "E' già nelle sale" Bene! Andiamo a vederlo!
Solitamente controllo prima di andare al cinema, stavolta però... non l'ho fatto! E non mi perdonerò mai per questo! Perché...

...questa troiata difficilmente me la dimenticherò.


Come al solito entri in questa sala del cinema il giorno che si paga poco poco, e ti ritrovi in mezzo a questa bolgia infernale fatta di strani esseri che urlano e sgranocchiano insieme. Ci vogliamo sedere al nostro posto ma è abusivamente occupato e tocca pure litigare per farli liberare. Le luci si spengono, ma non se ne nota la differenza. La luce di decine di smartphone accesi basta ad illuminare a giorno la sala.
Alla fine il film comincia, dopo le sei ore di pubblicità, e a quel punto un brivido mi sale dalla schiena. Il mio senso di ragno che, in ritardo, mi avvisa dell'errore commesso! 

Che io sia maledetto!
Oddio, l'idea non sarebbe nemmeno così orripilante. Abbiamo visto film che narrano la storia dal punto dei mostri, come vampiri e licantropi. Perché non farlo con gli zombies allora?
Non riesco proprio a vederne il motivo!
Forse perché gli zombie hanno il cervello in pappa? Forse perché gli unici loro pensieri sono "Fame" e "Cazzo non spingere porco zio"? Con questo erano belli che pronti i dialoghi, e le scene.
Ma se proprio volevi farne un film, per motivi tuoi che non giudicheremo, doveva essere fatto come una commedia romantica? 
A quanto pare s^ e quindi quello che ne esce è una via di mezzo fra le commedie spaccamaroni degli ultimi anni e quei film con i vampiri traslucidi, di cui tra l'altro questo film ha gli stessi produttori. 
Si mettono in scena zombie che poverini non vogliono farti del male e hanno ancora dei sentimenti, ma purtroppo hanno fame e ti mangiano. Nel film non sono caratterizzati nemmeno malissimo, anche se rimangono più adatti per una puntata di Buffy che per un film di Hollywood. Carina è la cosa che prendono i ricordi del cervello che mangiano e che man mano vengono presi, sempre più, dalla loro fame.
Il film dovrebbe essere anche divertente ma, nonostante a volte ti esca un sorriso a denti stretti come quello della settimana enigmistica, non posso dire che lo sia. In pratica è un film, né più e né meno come Twilight:  pubblicità estrema, ci sono dentro dei non-morti emo e una storia d'amore impossibile. Solo che qui fa anche schifo vederli, i dialoghi visti i protagonisti sono quelli che sono e c'è pure John Malkovich....

..che ormai fa un po' quello che gli capita.
Vista la pochezza del film è meglio se torniamo a World War Z che invece, come dicevo, si preannuncia ben fatto. Un'atmosfera simile a quella di "Io sono leggenda" in cui si muove un buon attore, Brad Pitt. Un film dai toni forti che è stato tratto dal libro omonimo scritto dal figlio di Mel Brooks, Max.
Oltre a Pitt nel film sarà presente Jack di Lost (Oh mio dio!), avrà la sceneggiatura di Damon Lindelof   (Lost, Prometheus, Star Trek) e la regia di Marc Forster (il cacciatore di Aquiloni, Neverland).
La trama è presto detta, un virus si sparge, il mondo viene invaso dagli zombie e la gente è costretta a scappare qua e là per il mondo. Gli zombie sono agguerritissimi e la popolazione umana in pratica diventa una sparuta minoranza, braccata e disillusa dell'utilità di scappare. Intanto però i governi cercano di salvaguardare le opere d'arte e tutto ciò che c'è di buono nel mondo scappando in mezzo al mare e salvando un pò chi trovano.

Gli Zombie sciame

Il film non presenta grandissimi spunti originali, ma fa un buon uso della computer grafica e dei soldi spesi creando quello che, almeno per ora, appare come un buon titolo. Sicuramente meglio di quella boiata di cui si parlava prima.
Concludendo voglio consigliarvi un buon titolo da leggere sull'argomento. Si tratta di un'opera umoristica, scritta dallo stesso Max Brooks nel 2002, ovvero il "Manuale per sopravvivere agli zombie" che spiega passo per passo cosa si deve fare quando si ha a che fare con i nostri non-morti preferiti.

4 commenti:


  1. Io ho letto solo il libro,la devo smettere di dar fiducia ai commenti che allegano quando vogliono lanciare le uscite.
    Ho preso parecchie cantonate così.

    Comunque è il classico diversivo con poche pretese, che fa sorridere soprattutto se affronti la lettura a fronte di visioni di telefilm come 'the walking dead' XD

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    1. Pochi film, libri, telefilm con gli zombie possono reggere il confronto con "The Walking Dead". Io ho letto il fumetto e l'ho trovato... deprimente (nel senso buono però!)
      Vedi sti poveracci andare avanti, Li vedi diventare sempre più cinici e disturbati, vedi la loro voglia di sopravvivere farsi sempre più esigua... perdono tutto, in continuo movimento e nel profondo lo sai che non hanno speranza. Una storia di zombie, dove alla fine i mostri sono l'unica costante dei protagonisti...

      Warm Body invece è un voler trovare qualcosa di originale che nessuno ti chiede. Tra l'altro, ti do una notiziona, è uscito il prequel, The New Hunger, da pochissimo.... imperdibile XD

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    2. Anche io ho letto il fumetto, o almeno, qualche passaggio, e l'ho trovato MOLTO efferato, invece. Insomma, mi è sembrato che il telefilm fosse molto più soft!
      Ma almeno lì spiegano da dove è partito il morbo?Perchè mi è sempre rimasta questa curiosità, non mi pare lo spieghino negli episodi ( a meno che non l'abbiano esplicitato quando erano al centro di ricerca con lo scienziato e io l'abbia dimenticato, tutto è possibile u.u )
      Sì, a fronte di certi avvenimenti del telefilm, mi sono chiesta se effettivamente i mostri fossero gli zombie o loro, dimostravano una freddezza ed una spietatezza difficile da comprendere. 'Salvare il gruppo' a qualsiasi costo, non permettere agli esterni di minarne l'unità e di farne parte.

      E che notizia!però vedi che ti sei interessato, visto che lo sai?u.u

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    3. Sono Wikipedia-dipendente ^^, non riesco a resistere alla tentazione di andare a controllare cosa ha fatto tizio o caio... e come una malattia XD.

      Ti posso dire, comunque, che in un intervista il creatore del fumetto Robert Kirkman (quel genio di uomo che ha chiamato suo figlio Peter Parker Kirkman) ha detto di non voler spiegare il motivo del contagio, visto che non era importante in fondo ai fini della trama.
      A sto punto mi chiedo quanto potrà andare avanti con vari e continui cambi di situazione, senza dare una vera e propria spiegazione o speranza ai sopravvissuti e senza dare qualcosa di diverso ai suoi lettori.
      Di certo non è un classico prodotto sugli zombie, ma più una storia psicologica sulla regressione mentale nelle situazioni limite.

      A leggerli Mi sembra quasi uno di quei romanzi giapponesi con la gente depressa che pensa sempre al perchè della vita... na roba che ti lascia l'amaro in bocca per giorni e che alla fine non sai nemmeno se abbia tanto senso.
      Perchè se la storia porta dove penso io, ci ritroveremo con uno di quei finali un pò criptici e che capovolgono la situazione...

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