giovedì 28 febbraio 2013

Superior - Ritenta e sarai più fortunato

Ci sono storie che leggi perchè sei quasi costretto. Non sono eccelse le trame, il loro disegno non fa sognare e i personaggi... sono quello che sono. Ma li segui comunque, un po' perchè sono scritte dal tuo autore preferito, un po' sono comunque al di sopra della media da "6-- e ci rivediamo ai primi di settembre" a cui tristemente siamo abituati.


 Superior rientra in questa categoria. La trama è carina ma sicuramente sotto la media di Millar, i disegni di Yu non sono facilmente digeribili e i personaggi...

...la scimmia dello spazio demoniaca,
cioè dai!
Del resto ci troviamo davanti ad una Millarata, con tutti quei capisaldi come il supereroe nella realtà, i cattivi stronzi, i mille doppigiochi e tutte quelle caratteristiche che lo hanno reso famoso. 
Manco a dirlo, Superior è un omaggio a Superman che nella storia viene mostrato come un personaggio che ormai ha fatto il suo tempo, i cui film sono seguiti ma senza grosso entusiasmo a parte quello di un povero ragazzino affetto dalla sclerosi multipla di nome Simon Pooni.
Una notte il ragazzino si trova sul letto una scimmia vestita da astronauta che lo trasforma nel suo eroe, con l'aspetto dell'ultimo attore che lo ha impersonato. Comincia così l'avventura del povero Simon che si ritrova con poteri praticamente immensi e decide di utilizzarli per aiutare la gente, esattamente come il suo eroe.
Vincitore del costume più orrendo della stagione:
Superior!

Le gesta di Superior danno vita ad un'incredulità di massa, la gente si ritrova tutto d'un tratto ad essere salvata da un tizio volante e superforte e da di matto. Come al solito l'autore spende molto tempo a parlare delle ripercussioni sociali di un evento simile. Mostra, ad esempio, i giornalisti assediare l'attore che dà il volto al supereroe, chiedendo spiegazioni che questo non può dare e  la gente che impazzisce in blog e forum dando vita ad un fenomeno globale.
Intanto, però, la scimmietta se la ride!

Perché ovviamente siamo in una storia di Millar dove fama e gloria sono il preludio di sofferenze inaudite, stragi, programmi con la Dalla Chiesa, e quanto di più orrendo c'è in questo mondo. Tutto quello che viene donato ha un suo prezzo e il dono che Omorn ha fatto a Simon costerà al ragazzo più di quanto possa solamente immaginare.

Com'è quindi questo fumetto? Bello, godibile e per nulla noioso ma, nonostante questo, non è al livello delle altre opere di Millar. Il motivo è principalmente che dopo Kick-ass e Nemesis, due opere iperealistiche, l'inserimento in una storia di elementi magici o comunque sovrannaturali stride parecchio. 
Non si tratta, quindi, di un'opera di per sé deludente, ma che manca di quel mordente che hanno invece molte altre storie dell'autore scozzese. A peggiorare il tutto mettiamoci anche i disegni di Yu, che non riesco a farmi piacere, trovando il suo tratto troppo strambo e inesatto. 


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