giovedì 27 giugno 2013

Man Of Steel - Il Superman ritorna in grande stile ma è senza mutande.

Una faccia che sembra dire:
"Ca%&o! ho dimenticato le mutande a casa"



Della Distinta Concorrenza non ho mai letto molto e sicuramente Superman non è mai stato il mio personaggio preferito. Perché quest'uomo d'acciaio, con tutti i suoi superpoteri e il suo modo di fare da capo involontario in qualunque situazione mi ha davvero ucciso gli zebedei.
Ovviamente da piccolo e, anche da più grandicello, ho visto i suoi film. Dall'iniziale Superman di Richard Donner con l'eroica musica  di John Williams, e un Christopher Reeve sufficientemente laccato a..

...questo...
...per finire con Superman Returns che nonostante i buoni propositi non è riuscito a convincere, tanto da dare la possibilità ai produttori di poter pronunciare una delle parole più in voga del momento: "Reboot".
Un termine che permette di dare una bella pulita alla lavagna e di ricominciare, magari in modo più attento e occulato. Del resto l'avevano già fatto per Batman e quello che ne era uscito era di certo non canonico, ma riportava tutta la forza del supereroe cartaceo in una storia a sé stante, distaccata (o quasi) dai fumetti ma che poteva dare senso ad un film.
Man of Steel in questo senso è un buon film. La trama ha quella giusta dose di realismo da rendere appetibili i trenta minuti iniziali in cui il nostro eroe tormentato gira per tutta l'America in cerca di una qualche risposta, interiore o meno. Come nella gloriosa trilogia di Batman il vero protagonista era il tormento di Bruce Waine, qui abbiamo la solitudine e i problemi di un alieno che non sa bene quale sia il suo posto nel mondo. Un Superman, e verrà chiamato così solo due volte, più insicuro, diviso fra il suo mondo di origine e quello d'appartenenza. Questo sarà il vero punto di forza di questo film che deve essere guardato per tanto altro, come...

...un cattivo con i controca$%i...


...una tecnologia aliena, aliena...

...e delle botte micidiali!
A questo va poi aggiunto un ottimo cast con attori decisamente presi dalla parte, una particolare ma buona colonna sonora, Zimmer è sempre Zimmer e infine una regia epica, con una tale attenzione ai particolare da commuovermi. Grande Snyder.
Quello che invece non mi ha convinto sono alcune nebulose lacune di trama, su cui però passerò sopra e alcune scene, piene zeppe di effetti speciali, che mi sono sembrate proprio finte. Ancora poco e vedevo anche lo schermo verde dietro al protagonista. Non so se questo sia dato da un numero superiore di fotogrammi al secondo, la risoluzione IMAX in uno schermo più piccolo o che altro ma, almeno a parere mio  e dei miei amici, era abbastanza palese. 
Nonostante questo c'è da dire che questo film mi ha fatto apprezzare un personaggio che, come ho già detto, ho sempre reputato noioso. Magari i fan più accaniti l'hanno trovato totalmente diverso dal loro eroe cartaceo e probabilmente, come era già successo per Batman, verrà apprezzato maggiormente da chi non ha mai letto qualcosa su questo personaggio. Comunque sia consiglio di andarlo a vedere. Si tratta di un buon film, forse il migliore su questo personaggio, e direi che non sarà difficile immaginarne un seguito.

4 commenti:

  1. concordo! l'unica cosa che ne esce a pezzi, a mio avviso, è il classico dogma di Superman, cioè il suo pacifismo, quello per cui non uccide mai nessuno! Cosa che ovviamente lo mette sempre nei guai! Le scene di lotta all'interno della povera Metropolis ricordano la distruzione causata dal crollo delle torri gemelle a New York, elevata al cubo! Morte e distruzione ovunque, senza ritegno!

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  2. Vero è cosa comunque che accomuna molti supereroi, piano piano però il dogma sta scomparendo. Le scene di distruzione della città sono ormai un punto fermo di ogni film del genere fantascientifico, supereroistico e via dicendo... purtroppo ora come ora il pubblico vuole vedere quello XD

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  3. Ormai il perbenismo dei supereroi non si accosta più alla realtà, questo perbenismo dei buoni li ha sempre portati a disfatte e sacrifici (soprattutto la seconda)...non uccide il cattivo perchè altrimenti diventerebbe come lui...poi lui torna e ti uccide qualcuno di importante e ti fa sembrare stupido! Correggetemi se sbaglio ma spesso è andata così con molti dei supereroi che noi stessi amiamo XD. Invece ora apprezzo molto di più che possa uccidere il nemico perchè da lì possiamo vedere la sua coscienza e i suoi sensi di colpi fino ad arrivare ad una nuova maturità del personaggio e sono tutte cose ti fanno valutare e apprezzare la profondità e l'importanza di un personaggio buono a parer mio.
    Sulle città ormai distrutte totalmente non faccio più caso..primo perchè è quello che noi pubblico vogliamo (non potete negarlo XD), secondo perchè sono film basati su personaggi straordinari e con poteri sovrumani o quasi quindi non puoi risolvere una battaglia con una semplice rissa da bar XD.
    Infine concludo dicendo che adoro questi film in cui è mostrato il lato interiore dei supereroi, ti mostra quanto siano complessati e complessi e non delle semplice persone in calzamaglia...spero rimangano su questa strada cosi da poter apprezzare sempre qualcosa di diverso e profondo.

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    1. Concordo, si stanno facendo passi da gigante per questi film, lo stesso pubblico li sta considerando con sempre maggiore serietà. Possiamo definire quest'era cinematografica come una Golden Age(!) di questo genere. Fantastico!

      Il perbenismo andava bene quando i fumetti erano solo per i ragazzini e comunque è da quando ho letto il primo numero dell'uomo ragno che non capisco questa insulsa limitazione. Ad esempio il goblin gli ha ucciso la ragazza, portato il migliore amico alla droga, fatto credere che la zia fosse morta, ucciso il clone/fratello e fatto abortire la moglie... ma una fucilata in testa? non sarebbe una soluzione migliore per tutti?

      In questo film (Spoiler anche se tardivo) l'uccisione di Zod è stata resa molto bene. L'uomo d'acciaio non aveva scelta o faceva qualcosa, o sarebbero morti degli innocenti. Per di più, sebbene il collo l'abbia girato lui, è stato praticamente obbligato da Zod che pareva quasi incitarlo. Un suicidio/omicidio!

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