venerdì 12 luglio 2013

Big Wheel - La storia della motoruota

C'era una volta un supercriminale che in una scala fra 0 e Mangiatore di mondi si posizionava sobriamente al livello Girandola. Sto parlando di un supercriminale che prima di tutta era una cosa e questa cosa era un incrocio fra uno YO-YO e una ruota panoramica, insomma sto parlando dell'unico ed inimitabile, grazie a Dio,...


...Big Wheel!
Un personaggio fra i più tristi, ignoranti, stupidi e imbarazzanti che siano usciti dal fumetto targato anni '70. Big Wheel è stato nemico di Rocket Racer, n'altra bel supercriminale della Z di zorro, ma sopratutto di Spiderman. Oddio definirlo nemico, nemico è qualcosa che potrebbe far pensare ad una reale minaccia, a qualcosa di più di un fastidioso contrattempo. In realtà è poco più di una macchietta, l'uomo che sta dentro una ruota panoramica... ma come gli è venuto in mente?...
Sempre per la serie "ma dove le tirano fuori certe idee?" in realtà qualcosa di simile a Big Wheel esiste, o meglio è esistito, anche nella realtà...

...la Motoruota.
Nonostante esistessero modelli di Monoruota a pedali e da traino negli ultimi anni dell'800, la prima Motoruota è un idea tutta italiana, che venne prodotta all'inizio del '900 da una ditta milanese, la Garavaglia. Si trattava di un progetto avveniristico che fu un grandissimo successo per i media di allora (giornali e riviste), mentre fallì miseramente con le vendite, vista anche la difficoltà che gli stessi costruttori avevano di trovare i pezzi per assemblare.
La sua creazione, però, diede l'ispirazione a moltissimi inventori che fino agli anni '30 crearono decine di progetti e prototipi. Il più importante, ed improbabile, fu il progetto di J.A. Purves...

...la Dynasphere.
Progetto che, se già vi ha stupito, il caro Purves arrivò a rivoluzionare e ripensare per lo spostamento di massa, creando , o perlomeno progettando, il Dyno-Wheel Motor Bus...


...da non...
...credere.




















Negli anni questo concetto è stato riproposto più volte, senza però trovare un grande mercato. In effetti a chi piacerebbe guidare con un ruota sola, quando è già pericoloso con due o quattro? Si tratta di un classico ramo della tecnologia che non ha dato frutti e che è stato ignorato, beffeggiato e ridotto ad essere inserito come uno scrauso personaggio da fumetti. Un personaggio che ora scopriamo non essere nemmeno originale. Big Wheel, ma perché esisti?

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