mercoledì 6 febbraio 2013

The Last Stand - Il ritorno del governatore Schwarzy

Cominciamo con la lezione del giorno: "Come creare un bel film di azione come ai vecchi tempi d'oro".
Prendete una star degli anni che furono, che ha impersonato Robot e mascelluti cimmeri, e con un passato da governatore della California, poi il John Abruzzi di Prison Break, quella senza ombelico di Kyle XY, Pachanga di Carlito's Way, quello senza braccio di Smoke, Serse di 300 e Johnny di Jackass. Amalgamate bene e poi date tutto in mano ad un regista sudcoreano, magari quello che ha fatto "Il buono, il matto, il cattivo", Kim Ji-Woon. Lui sicuramente saprà cosa fare e ne uscirà qualcosa di buono...
...almeno credo.


Uno sceriffo che si aggira per la piccola città applaudendo come Frankestein, vestito come Pierino e che prende sputacchi dal primo che passa. Sarebbe il suo giorno libero ma alla tavola calda becca dei camionisti, due  brutti ceffi da film degli anni '80, che parlano delle loro grane ad alta voce. Qualcosa non lo convince, e allora ecco che va a chiamare la sua squadra composta dal classico messicano alla sergente Garcia e il pivellino che si fa male appena tocca uno pistola. In più c'è uno strano tipo con una cuffia da aviatore (?) in testa. Il pazzo del paese. C'è il vecchietto che non ci st... va bè, muore subito. Infine la fotomodella che per puro caso è diventata un vicesceriffo e il suo ragazzo ex-marine ora ubriacone.
Ora tutti i protagonisti, o quasi, sono stati presentati. Il film può cominciare. Si tratta di una storia semplice (vi immaginavate il contrario?) in cui trama e attori sono in funzione della pistola che fuma, della macchina che sfreccia ai 320 Km/h, degli inseguimenti e delle esplosioni.

Giù la testa, coglione!

Il vecchio Swarz ci sguazza, con i suoi 65 anni suonati. Nelle sue mani armi sempre più grandi, gli immancabili occhiali da sole e un sorrisetto mezzo serio e mezzo ironico. Come a dire "mi sto divertendo". Del resto non si tratta di certo di un film da prendere sul serio ma, più che altro, di un bell'omaggio al cinema d'azione vecchia scuola, con qualche sporcata da western e citazioni da vari titoli. Una sorta di nuovo titolo del filone iniziato da Stallone con "I mercenari". Film di azione fatti con la ricetta della nonna, che piacciono proprio perché gli attori che ci lavorano non si prendono sul serio, ma ammiccano e se la ridono alla grande.
La presenza degli altri attori, in questo film, è quasi superflua. Se avessero messo dei manichini e solo Swarz che andava in giro a sparare sarebbe andata bene lo stesso. Avrei salvato solo Johnny, ma solo perchè è un pazzo furioso.
Per quanto mi riguarda, quindi, il film mi è piaciuto, sinceramente al cinema ho speso soldi per porcate molto più zozze, e ho apprezzato anche la regia di Kim-Ji-Woon, che avevo già visto nel "Il buono, il matto, il cattivo" e che trovo molto indicata per film del genere. 
L'unica cosa che mi auguro che al governatore, con questo ritorno, non gli venga in mente di fare remake o continui dei suoi vecchi film come Termin..

nuuuoooooooo

Nessun commento:

Posta un commento

Segui Vecchio Logan su Google+
BlogItalia - La directory italiana dei blog Aggregatore FeedAggregator - Segnala Feeds RSS Directory italiana nuovosito.com