Rieccomi a parlare delle astronavi che si inoltrano fra le stelle a velocità incredibili, e a volte proprio improponibili. Una delle navi che hanno lasciato un segno nel nostro immaginario è sicuramente L'Arcadia (anzi le Arcadia) di Capitan Harlock. Parlo al plurale perché, come sapete, ci sono due versioni di questa astronave comunemente chiamate la blu e la verde.
Arcadia I
Bellissima e figherrima |
Si tratta della prima versione disegnata dell'Arcadia ( O Alkadia ), quella dell''anime del '78. La sua figura è futuristica e astratta, ma nonostante le sue linee arrotondante, i reattori e la varie pinne sistemate qua e là, tante sono le similitudini fra questa astronave e le navi terrestri.
Per cominciare il castello di poppa, la cabina del capitano, è simile a quello dei galeoni e dei velieri che solcavano i mari dal diciassettesimo secolo. La torre di controllo e i cannoni invece ricordano facilmente quelli delle navi da guerra della Seconda Guerra Mondiale. Oltretutto la stessa nave è manovrata da un timone, simile a quello usato nei velieri e, non possiamo dimenticarci, il Jolly Roger che garrisce sopra di essa in caso di attacco.
Matsumoto non è mai stato prolisso nello spiegare le caratteristiche tecniche della nave, ma nel corso delle puntate si riescono a carpire alcune informazioni, tra l'altro a volte contraddittorie, che vanno colmare le lacune.
La nave è lunga 400 metri ed è spinta da due colossali motori di tipo atomico che come combustibile dovrebbe usare il Gravium, un raro materiale che permetterebbe di avere una spinta tale da muoversi per le stelle.
Le sue armi principali sono i sei cannoni pulsar, sistemati sul fronte della nave sotto la torre di controllo, che sparano una sorta di raggio rosso simile al laser. Alla base della torre di controllo ci sono dei 20 tubi lancia missili, che sparano sempre la stessa roba ma più velocemente. In più ad ogni lato ci sono numerose feritorie, un po' come una moderno galeone, che possono sparare diverse tipologie di missili e armi.
Sono presenti anche i tubi di abbordaggio (o cordoni ombelicali) che permettono agli uomini della nave di andare all'arrembaggio e ci sono anche delle navicelle individuali, o lupi spaziali, che permettono di muoversi e di attaccare piccoli gruppi di nemici.
Infine la nave è provvista di un gigantesco Rostro che, in maniera molto simile al Nautilus, sperona i nemici provocando ingenti danni.
Metà astronave e metà Victorinox |
Del resto tante sono le similitudini fra questa astronave e il sottomarino di Giulio Verne, primo fra tutti i loro rispettivi capitani, entrambi personaggi misteriosi, guidati da una loro logica ferrea e da un desiderio di libertà nel bene e nel male. Entrambe le navi appaiono come indistruttibili, invincibili davanti ad ogni nemico, rivestite di un materiale sconosciuto e impenetrabile e all'avanguardia in ogni minimo particolare.
Inoltre entrambe nelle loro storie rivestono qualcosa di diverso da un semplice luogo o mezzo per il combattimento. Il Nautilus con i suoi misteri e la sua atmosfera aliena, quasi non facesse parte del mondo reale, è il vero protagonista di 20000 leghe sotto i mari. L'Alkadia alla stessa maniera è una protagonista alla pari di Harlock. In lei poeticamente risiede l'animo del suo creatore Tochiro Oyama che da forza al Capitano e lo "consiglia" nei momenti difficili.
Arcadia II
Troppo, Troppo bella! |
Questa è la seconda versione della stessa nave, l'Arcadia, comunemente chiamata "verde". Si tratta praticamente della stessa nave di prima, tranne poche differenze. La sua prima apparizione fu nella serie "Rotta infinita SSX"('82/'83), che avrebbe dovuto essere un prequel della prima serie, ma che in realtà è una vera e propria storia alternativa e differente. La differenza fra la nave blu e quella verde è nata per motivi di diritti legati a due differenti opere dell'autore: Space Pirate (la prima serie del capitano) e Galaxy 999.
Essendo di due case di produzioni differenti, quando in Galaxy per via di un cameo di Harlock sarebbe dovuta comparire l'Arcadia ne fu creata una versione alternativa (quella verde) che venne successivamente usata nella nuova serie su Harlock.
Le principali differenze fra le due navi è sicuramente la forma. Mentre nella blu le forme erano fantasiose, in questa versione la nave appare simile ad un sottomarino militare con forme più squadrate e la caratteristica prua rafforzata dal gigantesco Jolly Roger in rilievo. Le armi sono sistemate in maniera più strategica e occulata, nonostante siano più o meno simili a quelle della prima versione.
Nonostante nella serie e nel suo prequel "L'Arcadia della mia giovinezza" la nave sia sprovvista del rostro sulla prua, nella serie Endless Odissey la nave ne è invece dotata...
...anche se con la versione Rambo. |
Un altra sostanziale differenza fra la verde e la blu è il computer, il più potente dell'universo, che controlla la nave. Avevo già parlato prima dell'animo del costruttore della nave che, simbolicamente, è stato assorbito dalla nave. Qui Tochiro è realmente la nave, essendo che la sua mente è misteriosamente finita all'interno del computer che la controlla. La versione verde, quindi, ha una reale intelligenza ed è come se fosse viva sul serio.
In ultima analisi l'Arcadia non è un astronave realistica o tipicamente fantascientifica. Non avendo difetti o problemi, diviene il simbolo di quella purezza che solo le idee possono avere. Ecco, L'Arcadia è l'idea pura e semplice di come un astronave dovrebbe essere: né più, né meno. Non è reale, è pura fantasia.
Per mio semplice gusto preferisco la versione verde, solo per la forma e non il resto. Mi ha fatto piacere vedere che per il film hanno usato una versione simile a questa, anche se non del tutto uguale...
...purtroppo! |
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