lunedì 3 febbraio 2014

Il fumetto del lunedì - Superior Spiderman #25

Arriviamo alla fine di questa storia che, a dirla tutta, si è  dilungata anche troppo. Il Superiore Uomo Ragno alias Peter Parker alias Otto Octavius venuto in possesso del costume simbiotico nero chiamato Venom, è andato fuori di melone. Ora nel tentativo di bloccare una rapina sta mettendo a ferro e a fuoco un intero quartiere, obbligando l'intervento dei più potenti della terra: i Vendicatori!



Un intervento che, manco a dirlo, non serve assolutamente nulla. Il supergruppo interviene, intima e cerca di menare, ma nulla, non riesce a bloccare Otto che spadroneggia sul campo di battaglia. Insomma, per quanto assurdo possa sembrare, Otto appare più forte di tutti i Vendicatori messi assieme. Non solo quindi di Cap, della Vedova Nera, della Donna Ragno e del depotenziato Wolverine ma, anche, del divino Thor che battezza con un...

...pugnasco improbabile!
Il proseguo di questo combattimento palesemente assurdo ha però parecchi ripercussioni. Per prima cosa vengono convocati i Spiderlings, che si ritrovano perplessi a combattere contro gli eroi della Terra. A complicare ancora di più la situazione c'è poi il Goblin Knight, alias Phil Urich, che registra tutto e lo mostra in diretta ai cittadini di New York. Un'ironica vendetta per il pubblico smascheramento dell'Hobgoblin nel numero 13.
La visione dello scontro, comunque, provoca una certa rabbia nei cittadini che sono stanchi di vedere l'Uomo Ragno spadroneggiare e, per di più, sorvegliare l'intera città con i suoi Ragno-Bot. La rabbia fomentata da parole come Grande Fratello e "mio cugino ne ha visto uno che lo spiava in bagno" si trasforma in violenza e, in poco tempo, focolai di gente armata fanno fuori una miriade di robottini.

Gli occhi della città si chiudono...

...proprio quando si scatena un altra battaglia e si ha l'esordio in società del nuovo membro della famiglia Goblin. La nostra Charlie Cooper, investigatrice in erba, è stata rapita dalla Goblin Family ed infine trasformata con la solita formula verdastra. L'intenzione del Re era di arrivare a delle informazioni sull'Uomo Ragno che Charlie non voleva rivelare, ma non ha fatto i conti con l'effetto secondario della formula Goblin: la pazzia
Il nuovo Goblin è quindi fedele al suo signore ma mantiene il proprio riserbo sull'Uomo Ragno per stuzzicarlo, per divertimento. Del resto anche il buon Norman, se di lui si tratta,...

...dandogli del mostro,
non si meritava altro.
Pazzia e cafonaggine a parte, Minaccia e Monster attaccano, come due brave sorelle, i sottoposti dell'Hobgoblin. Si tratta di una piccola battaglia, niente più di una scaramuccia, ma che fa da detonatore per la tensione che si stava accumulando fra le due famiglie criminali. Si scatena così una sorta di Gioco dei troni, un'imminente battaglia che nel numero 26 deciderà chi è più forte fra il Goblin e l'Hobgoblin.
Torniamo ora al pezzo forte di questo numero, ovvero lo scontro fra Superior Spiderman e i Vendicatori. Un combattimento che parte epico e un po' insensato ma che nel dilungarsi degenera in una serie di colpi di scena sempre meno convincenti. Ultimo dei quali il ritorno di lui...
...il nostro Gasperino!

Un ritorno alle origini che segna l'inizio della fine per questa serie. Peter Parker è tornato per riprendersi quello che è suo e non se ne andrà più via. Per ora, però, il suo intervento è quasi provvidenziale perché salva Otto dalla pressante presenza del simbiote alieno e gli da una scusa pronta per i vendicatori: 
"Amici, mi avete liberato!" dice Otto, "da tempo ero sotto il giogo di una piccola parte del simbiote alieno che mi controllava e mi rendeva antipatico. Grazie, sono tornato!"
Insomma, il nostro eroe butta lì la carta della temporanea instabilità mentale che, però, non convince gli smaliziati Avengers. Otto per ora è libero di andare ma oramai è segnato, nessuno potrà più fidarsi di lui e della sua parola. Perché va bene Hulk che ogni volta che si incazza distrugge mezzo pianeta, va bene Wolverine che sbrocca appena finisce la birra, va bene anche Iron Man che ha tradito mezza squadra ai tempi di Civil War ma un Uomo Ragno che alza la cresta è...

...inaccettabile!

Finiamo qui la recensione di questo numero anche potrei parlare di tante e tante altre cose. Mi sembra però giusto lasciarvi il gusto di leggere questa storia che, nonostante tutto, conclude degnamente tutta la saga di Darkest Hours. Il livello per essere una serie commerciale è sicuramente molto alto e, ancora una volta, va menzionato il buon risultato della doppia saga presente in questa serie. Il lato pubblico e quello nascosto di un eroe e della sua nemesi che combattono una partita a scacchi, del tutto invisibile al primo, risulta essere sicuramente il lato vincente di Superior Spiderman. Il punto dolente sono i disegni di Humberto Ramos che trovo sempre poco digeribili. 
Siamo arrivati quindi alla conclusione e l'appuntamento con il nostro Otto è fra due settimane con la Guerra Goblin! Alla prossima.

2 commenti:

  1. salve da quello che capisco nel numero 25 americano c'è il ritorno del nostro sempre amico Peter Parker?
    E' importante per me che ho lasciato Spiderman dopo 35 anni che lo leggo perche troppo insopportabile sapere che per puro merchandising si fa morire una pietra miliare della marvel

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    Risposte
    1. Non è fisicamente tornato. In pratica è tornato il suo spirito, o qualcosa del genere. Capisco perfettamente la tua mal sopportazione di questa serie, sinceramente anche io all'inizio la trovavo quasi offensiva. Ora però a venticinque numeri dall'inizio quasi mi dispiace... Quasi!

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