lunedì 24 febbraio 2014

Il Fumetto Del Lunedì : Superior Spider-Man #26 - GOBLIN CONTRO GOBLIN

Rieccomi a voi dopo una settimana in cui difficilmente mi potevo far sentire. La primavera è infatti imminente e mentre tutte le persone normali tirano fuori le moto dai garage od organizzano partite di pallone, per me parte il weekend rievocativo, con spade, picche o quant'altro. Dovendo, oltretutto, organizzare tale weekend, diciamo che le storie di Otto mi tornano in mente solo la sera tardi quando mi dico, "Cazzo, il fumetto del lunedì" ed in realtà è già venerdì.

Tra l'altro, questo, non è un numero
normale...
..ma ci viene mostrata una famigerata, e un po' deludente, guerra goblin. Il re dei goblin e il suo cuginetto arancione Hobgoblin combattono l'uno contro l'altro per il controllo del territorio di New York. In realtà a Kingsley di diventare il Kingpin non gliene può importare di meno, ma le ripetute interferenze di Osborn  (se di lui si tratta) nelle sue operazioni e rapine hanno reso inevitabile questo confronto fra le due famiglie.
Nonostante, però, queste ottime avvisaglie, non dovete aspettarvi nulla di veramente epico. In questo numero non c'è nulla che possa...

...essere chiamato combattimento...
...ma solo una schermaglia di pipponi improbabili  fra i due contendenti. Da una parte il goblin stuzzica il cugino ma vorrebbe anche un'alleanza, dall'altra l'Hobgoblin non è interessato, visto che vuole solo arricchirsi, non conquistare il mondo. Alla fine, con una somma citazione di "Niente di nuovo sul fronte occidentale", si decide per il duello fra capi, dove chi vince porta tutto a casa. Qui si ha un barlume di speranza...

...con una serie di vignette confuse..
 ...da uno stile sommario ma certamente adrenalinico. Il "buon" Ramos mostra ancora una volta una certa attitudine per i combattimenti che sfocia in uno sprazzo cinetico e che viene, però, immediatamente bloccato da un altro pippone riguardante la vera identità del Goblin. In effetti questo è uno dei grandi segreti di Superior Spiderman. C'è chi crede che sia Harry, chi crede che sia Norman e in effetti tante e tante cose puntano il dito verso il capostipite di questa famiglia di squilibrati. La pazzia prima di tutto, la megalomania, l'odio cocente verso l'Uomo Ragno e ora...

...la ferita/cratere lunare
sul petto.
Ricordo che tale ferita è stata provocata da un incidente con l'aliante Goblin durante la "Morte di un goblin", che per lungo tempo aveva fatto considerare questo personaggio defunto. Si tratta di un particolare che ammazza qualunque altra ipotesi, il tizio in questione non può essere che Norman Osborn... eppure, perché non si toglie quella benedetta maschera? Una bella domanda che, quando avrà risposta, provocherà non poche polemiche, almeno secondo il sottoscritto. 
Tornando a questo numero, però, vi lascio immaginare il finale della "guerra" goblin e passo all'altro fronte di questa saga: Otto. La sua presenza all'interno di questa storia non è solo secondaria ma addirittura illustrata da un altro disegnatore, ovvero Javier Rodriguez "l'approssimativo", e prosegue il discorso del periodo di prova che gravava sulla testa di Spiderman. I Vendicatori, trasformati in una agenzia di lavoro interinale, hanno perso i dati del nostro eroe sul computer e vorrebbero quindi che quest'ultimo ripetesse l'iscrizione. Otto però non è sicuro di come l'agenzia curi la privacy dei suoi dati, visto che lui stesso è riuscito ad entrare nel database di Stark con estrema facilità. Purtroppo per lui non c'è posto per un supereroe senza nome nella grande famiglia Vendicatori e dovendo scegliere fra la privacy e il lavoro, Otto decide di andarsene...

...buttandosi dalla finestra!
Povero, povero il nostro eroe che nessuno sopporta e che sente la propria vita sfuggirgli dalle mani. Ancora non sa che il peggio deve ancora venire, che dalle fogne incomincia a muoversi qualcosa e che giù nel profondo della sua mente qualcuno sta cominciando a spingere per liberarsi. Chi?

Ma ovviamente Lui!
Ma come è disegnato?
Fantasmi a parte finalmente ci siamo, Goblin Nation è imminente e ci si prepara a vedere la fine di questa saga. Cosa succederà e come è difficile da dire ora con ancora cinque numeri davanti (più 2 del team-up) ma si prospetta qualcosa di almeno decente. 
Concludo questa recensione con un elogio all'impostazione dei tre filoni della saga, distaccati e, in questo numero, addirittura separati da tre disegnatori diversi. Per una volta, tra l'altro, avrei voluto vedere un Ramos scatenato in un nugolo di combattimenti ed, invece, è stato troppo ingabbiato nello spiegometro goblinesco. Un vero peccato perchè, come ho già detto, nonostante non sia un suo grande fan, questo disegnatore da sicuramente il suo meglio nei combattimenti a cui riesce a dare un buon senso del movimento. Sugli altri due non dico nulla, perché non c'è nulla da dire.

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