Person Of Interest 3x01 - Liberty - La serie più bella di sempre riapre i battenti.

Passando dalle stelle alle galassie dell'epicità, oggi voglio parlare di un altro telefilm, il migliore mai creato. Perché va bene Agent of S.H.I.E.L.D. che è nerdamente il massimo, va bene Breaking Bad che il protagonista è un mostro e mi piace tanto e va bene anche Game of Thrones che è tratto dalla mia saga preferita, ma...

..Person Of Interest
non si batte!!

Che quando ho incominciato a vederla, sta serie, credevo che fosse gestita da J.J. Abrams e mi ero immaginato il solito paciugone mitologico/scientifico con personaggi piagnoni che poi alla fine ci butti dentro la musica di Giacchino, dei numeri a caso e la gente ci passa degli anni a ragionarci...

...o sti minchia di simboli inutili che va bè...
andiamo avanti.

Poi invece scopro che J.J. è solo il produttore, meglio così, e che la serie è stata ideata da un certo Johnathan Nolan. Un piccolo ed insignificante inglese che ha scritto le sceneggiature di due filmetti, di una piccola trilogia, diretta dal fratello, su un uomo mascherato di nome...

....Batman!

Quindi comincio a guardarla, puntata per puntata e vedo nascere, crescere e salire di livello una delle trame più belle e meglio gestite di sempre. L'idea della macchina che ci controlla, dei numeri irrilevanti e tutto quello che è uscito nel corso delle due stagioni vanno a formare un ampio mosaico. Un mosaico a più livelli, con contorni ancora poco definiti e un potenziale immenso.

La serie diventa ben presto la mia preferita, scalzando Fringe che ormai stava degenerando miseramente e minacciando anche Lost, da sempre all'apice di tutti i telefilm da me visti. Si arriva al primo finale di stagione e mi esalto. Meglio di così non potrà andare, mi dico. Invece Bam! La seconda stagione era addirittura più epica. Il tutto si evolve, migliora e quando si arriva al secondo finale di stagione è come la testa ti esplodesse. Una magnifica, magnifica serie televisiva da guardare che oggi vede iniziare la sua terza stagione con la puntata...  da qui in poi *Spoiler*

Liberty!

Un inizio di stagione all'insegna del "vediamo come va" in cui ci vengono mostrati tutti i protagonisti della serie mesi dopo gli accadimenti di "God Mode". A quanto pare la macchina è intenzionata a portare avanti i suoi impegni sia con la difesa e sia con il suo creatore Harold Finch. Nella puntata infatti troviamo il nostro Batman in completo, John, che sventa un rapimento del cartello messicano e vediamo anche Samantha Shaw, la new entry del gruppo degli irrilevanti che sventa un omicidio insieme al povero Fusco...

...ridicolmente abbigliato.

La Carter, retrocessa al ruolo di poliziotto di strada, va ora in giro in uniforme e Root, finita in manicomio, sembra continuare il suo dialogo personalissimo con la macchina. Durante la puntata vediamo anche Elias, uscito di prigione ma praticamente recluso in uno scantinato per via dell'invasione russa dei suoi territori.

La puntata riguarda una storia di marinai e diamanti grezzi ma alla fine il tutto diventa un occasione per portare avanti le varie trame. La Carter che continua la sua crociata con l'HR, John che svela un piccolo pezzo del suo passato, Harold che si preoccupa tanto per il futuro e Root che da sfogo ad una sua personale opinione sulla macchina che comprenderebbe il fatto che Dio sarebbe nato nel 2002. Come darle torto in effetti?