martedì 14 gennaio 2014

Capitan Harlock - Il nero capitano delude.

"Mitico, epico e visivamente senza precendenti"
James io ti voglio tanto bene, Avatar è uno dei miei film preferiti ma, a parer mio, tu questo film non l'hai visto. Perché se l'avessi visto avresti potuto notare la miriade di puttanate con cui hanno condito uno dei miti della mia infanzia: Capitan Harlock.




Un trentenne va al cinema con gli amici con la speranza di vedere una restaurata versione di quel capitano romantico e crepuscolare che gli aveva tenuto compagnia durante la lunga infanzia. A pochi minuti dall'inizio, però, può già notare le prime discrepanze dall'originale cartone animato. Una lotta fra la Terra e le colonie che sa un po' di Gundam, 500 miliardi di persone che vogliono vivere tutti insieme in un monolocale, una nave perennemente immersa in un fitto fumo nero, un equipaggio decisamente Steampunk e un capitano per nulla sensibile e romantico ma taciturno e spietato. 

Insomma già dall'inizio il terreno comincia a crollare,,,
...proprio sotto la credibilità di quest'opera e, man mano che i minuti passano, va sempre peggio. Non solo, infatti, la trama prende una piega assurda e inaspettata ma, per di più, lo fa in maniera confusa e con buchi nella trama grandi come galassie. Nel trentenne e nei suoi amici la confusione aumenta scena dopo scena, il tutto assume una nota vagamente irreale e, più o meno, a metà film si perde la speranza che il tutto abbia davvero un senso. Saltuariamente arrivano le battaglie, unico punto d'eccellenza in questa boiata galattica, e ci si riprende un poco. In questo caso i giapponesi danno il meglio di sé, creando scontri semplici e complessi, usando volta per volta tecnologie anche interessanti ed esagerando come loro solito (Es. "la Terra è stata spostata dalla traiettoria").

Nota: non importa quante navi hai, l'Arcadia è sempre più potente di te.
Nota 2: i laser gialli sono decisamente più potenti dei laser blu.

Insomma la Toei Animation ha preso un'opera complessa e un po' visionaria come Capitan Harlock, stravolgendola completamente. Non si tratta certo di una novità per un personaggio che, nelle varie serie, ha visto la propria storia cambiare più e più volte con l'unica differenza, però, che mai prima d'ora erano venuti meno quei buoni sentimenti che lo animavano. La sceneggiatura di Harutoshi Fukui ha il "merito" di aver cambiato quest'unico caposaldo, di aver trasformato il capitano in un immortale che si defenestra da migliaia di metri senza farsi un graffio e che, ben più grave, ha perso la speranza nel futuro e nel genere umano. 
In conclusione posso dire che questo film è una grande delusione non solo per la regia becera e sommaria ma anche per una trama sciatta, asciutta e poco caratterizzata, specialmente nei personaggi a volte simili a manichini semoventi. D'altro canto, però, l'animazione è di un buon livello, la fotografia è ottima e le battaglie sono decisamente ben fatte. A dargli un voto non mi alzerei da un 4 malandato ma, forse, arriverei ad un generoso 5 solo per la nave...

... che si erge dalle nere nebbie.
Anche dopo trenta volte metteva i brividi.

2 commenti:

  1. Ci sei andato pesante, ma, avendo visto il film, non posso che dirmi d'accordo!

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