Edge of Spider-Verse #3 - Aaron Aikman: The Spiderman!

Il multi-verso, un agglomerato caotico, ingombrante di infinite realtà. Mondi e mondi di varianti più o meno insolite degli stessi eroi, degli stessi criminali e delle città in cui vivono e fra queste infinite possibilità chi è che andiamo a pescare?

Aaron Aikman!
L'uomo scarso!

Cominciamo con il dire che è stato fatto un buon lavoro di redazione per dare un senso di completezza all'opera. Citazioni della redazione di un'alternativa Marvel, personaggi nuovi con tanto di livelli di forza e testate alternative di supereroi che ben conosciamo fanno sembrare questo numero come un tassello di qualcosa di più ampio. 

In poco più di venti pagine leggiamo la storia di questa versione Tony Stark dell'Uomo Ragno. Aaron è un brillante biologo molecolare dalla capigliatura discutibile che si inietta, per motivi che sa solo lui, il veleno di un ragno clone modificato acquisendo, in questo modo, i poteri che tutti conosciamo e diventando l'Uomo Ragno. Si tratta di una versione dell'arrampica-muri decisamente più tecnologica, meno spericolato e con la personalità di un fermaporte. La sua unica vittoria è stata sconfiggere Redeye, chiunque esso sia, e  applicare degli stivali jet ...

... al suo costume.

Del resto anche il suo mondo sembra un po' una versione più statica dell'universo 616 e la spiegazione sta in due cose:

1. In venti pagine si fa quel che si può!
2. Siamo al suo crepuscolo di questo universo

In realtà a un'analisi più approfondita qualcosa di interessante c'è, ovvero il caso del rapitore seriale, Naamurah! Un essere bionico, un borg intelligentissimo, dagli occhi luminosi che più di una volta si è scontrato con l'eroico arrampicamuri riuscendo sempre a spuntarla. Nel corso di un lungo periodo centinaia di persone sono scomparse senza lasciare traccia e senza che di Naamurah si sappia qualcosa. Il nostro eroe, però, non si dà per vinto e dopo una lunga ricerca si è preparato a dovere. All'ennesimo scontro riesce velocemente a sconfiggere il super rapitore ma la sua vittoria ha risvolto amaro. L'essere da lui sconfitto, infatti, non è Naamurah ma uno dei rapiti, accuratamente modificato. 

I tasselli del puzzle vanno finalmente a sistemarsi e in poco tempo  Aaron si rende conto che la soluzione era sempre stata sotto i suoi occhi. Ormai, però, è troppo tardi. Il mondo è condannato e l'unico che potrebbe salvarlo ha preso il corridoio sbagliato e sta per essere mangiato da un certo vampiro.

Certe volte sarebbe meglio rimanersene a dormire!

Leggiamo, quindi, un numero superfluo ma che ha all'interno alcuni elementi di mistero. A lasciarci qualche domanda, infatti, è la presenza di quelle entità che muovono Naamurah e i suoi amici. Entità che avvertono la presenza del cacciatore e sembrano conoscerlo in qualche maniera. Chi sono questi parassiti che hanno invaso la psiche dei Naamurahriani? Che cosa hanno a che fare con la storia generale?