Stasera mi butterò nella mischia per accaparrarmi i posti di Captain America: The Winter Soldier, ma prima c'è questo filmetto da recensire: 300 L'alba di un impero. Niente più di un sequel, capiamoci, ma che in un primo momento ci fa sentire un poco defraudati.
Si parte, quindi, con un occhio ferocemente critico, attento a scovare il primo segno di cedimento. Vediamo la rinascita di Serse come dio\Re e noi stiamo lì attenti, per nulla convinti. Vediamo Temistocle che parlava ad Atene, e in seguito a Sparta, e noi sempre attenti, storcendo un poco il naso a certe frasi democratiche del protagonista. Infine osserviamo attenti tutte le fasi del passato di Artemisia e finalmente ci si rende conto di che film stiamo parlando. Non brutto, questo no, ma nemmeno al livello del precedente film. La fotografia, ad esempio, sembra quella originale, appare come quella originale, ma a ben guardare ne è una pallida copia e pure la regia, che vede sicuramente l'impronta di Snyder, non ne è all'altezza. Una cosa che ho notato di questo regista, sempre Snyder, è la sua maestria con il rallenty, maestria che qui cercano più volte di emulare senza riuscirci. Si ha, quindi, la sensazione che questo povero Noam Murro, regista israeliano, cerchi con disperazione di essere all'altezza del suo predecessore, fallendo nell'intento ma donandoci comunque un film apprezzabile.
Cosa crede di fare questo piccolo ometto dando un seguito di un grande film come 300? |
Siamo davanti ad una delle battaglie navali più belle mai mostrate, con scene decisamente epiche e ben fatte, con scontri spettacolari e quant'altro. Purtroppo, però, a rovinarlo sono i soliti canoni Hollywoodiani, le tamarate che, come ogni volta, regnano sovrane. Ci ritroviamo, quindi, a vedere momenti di un bruttezza tremenda, come la scena in cui Temistocle salta di nave in nave a cavallo, manco fosse Lone Ranger, e corre verso la sua avversaria...
Per non parlare poi dell'emblematica scena della notte di passione fra i due nemici, seguito dallo sguardo imbarazzato dei due immortali che non finisce più e mostra la teatrale tetta di Eva Green, immancabilmente messa a contratto per tutto quello che fa. L'interpretazione della Green, comunque, è un po' svalvolata ma convince, mentre Temistocle interpretato dall' attore australiano, Sullivan Stapleton, mi sa un po' di duro a morire che ho già visto da qualche parte. Nell'insieme, comunque, il cast fa il suo dovere, per quanto debba fare in un film d'azione. I ritorni sono tanti e tanti, c'è Rodrigo Santoro, il pelatissimo ed effeminato Serse, Lena Headey, la regina Gorgo, David Wenham, lo spartano Delios, c'è anche il ritorno di Sloth/Smeagol nel ruolo del traditore di Leonida....
Il film viene considerato un Midquel perché mostra il prima e il dopo della battaglia delle Termopili, il percorso che Temistocle percorre per riunire le forze della Grecia in unica armata e dare una sonora stangata ai persiani. La realtà storica è decisamente differente, ci sono delle cazzate epocali in bocca a questo personaggio, termini e concetti che mai avrebbe potuto pronunciare, ma va bene. Nonostante la logica assolutamente ottusa di Hollywood, questo film mostra perlomeno come si svolti cronologicamente i fatti. Non è poco se pensate che quest'opera è basata su di un fumetto che si basa su un fatto storico. Ad essere sincero, dopo un iniziale storcimento di naso, ho trovato delle scene assolutamente da pelle d'oca, specialmente nel finale. Quindi alla fin fine credo che si tratti di un buon secondo episodio, con una grande pecca ovvero l'uso smodato e assolutamente immotivato del rallenty.. spadata rallenty, va a cavallo rallenty, va a domire rallenty, piscia rallenty... insomma un'ora e trenta di film che se avessero messo tutto a velocità normale sarebbe durato 20 minuti!
....no, sul serio!! |
Per non parlare poi dell'emblematica scena della notte di passione fra i due nemici, seguito dallo sguardo imbarazzato dei due immortali che non finisce più e mostra la teatrale tetta di Eva Green, immancabilmente messa a contratto per tutto quello che fa. L'interpretazione della Green, comunque, è un po' svalvolata ma convince, mentre Temistocle interpretato dall' attore australiano, Sullivan Stapleton, mi sa un po' di duro a morire che ho già visto da qualche parte. Nell'insieme, comunque, il cast fa il suo dovere, per quanto debba fare in un film d'azione. I ritorni sono tanti e tanti, c'è Rodrigo Santoro, il pelatissimo ed effeminato Serse, Lena Headey, la regina Gorgo, David Wenham, lo spartano Delios, c'è anche il ritorno di Sloth/Smeagol nel ruolo del traditore di Leonida....
..e pure di Leonida! Anche se l'ho visto meglio! |
Il film viene considerato un Midquel perché mostra il prima e il dopo della battaglia delle Termopili, il percorso che Temistocle percorre per riunire le forze della Grecia in unica armata e dare una sonora stangata ai persiani. La realtà storica è decisamente differente, ci sono delle cazzate epocali in bocca a questo personaggio, termini e concetti che mai avrebbe potuto pronunciare, ma va bene. Nonostante la logica assolutamente ottusa di Hollywood, questo film mostra perlomeno come si svolti cronologicamente i fatti. Non è poco se pensate che quest'opera è basata su di un fumetto che si basa su un fatto storico. Ad essere sincero, dopo un iniziale storcimento di naso, ho trovato delle scene assolutamente da pelle d'oca, specialmente nel finale. Quindi alla fin fine credo che si tratti di un buon secondo episodio, con una grande pecca ovvero l'uso smodato e assolutamente immotivato del rallenty.. spadata rallenty, va a cavallo rallenty, va a domire rallenty, piscia rallenty... insomma un'ora e trenta di film che se avessero messo tutto a velocità normale sarebbe durato 20 minuti!
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