giovedì 19 dicembre 2013

Amazing Spiderman 700.1.2.3.4.5 - Per L'anniversario della morte torna Peter Parker in versione Medioevo.

Nello stile di morte e resurrezione che caratterizza la Marvel fin dalla sua nascita, assistiamo al ritorno del suo più famoso eroe in una serie di cinque numeri. "Peter Parker ritorna!" questo si sono detti quei milioni di fan che ancora piangono la sua morte. Immersi in un odio accecante e oscuro verso il Superiore Uomo Ragno,  e verso il suo creatore Dan Slott, hanno visto le loro speranze riaccendersi, rinnovarsi a poco a poco e poi spegnersi definitivamente. Perché, alla fin fine, non si tratta di un ritorno ma di uno sguardo al passato. Torna, quindi, Spiderman, ma in storie che narrano fatti antecedenti al celeberrimo 700. Storie che, insomma,...

...non sono un granché!
Nel 700.1 inizia questa avventura sull'arrivo della tempesta perfetta. Spiderman si accorge che l'inverno è imminente, ma nonostante abbia freddi deve continuare a pattugliare la città per il suo senso di responsabilità. Così lo vediamo salvare una coppietta dai rapinatori, fermare la macchina di un ubriaco e via così per i soliti luoghi comuni che ci hanno accompagnato per tanti anni. Ad un certo punto ci rendiamo conto che il tempo narrato in questa miniserie non è propriamente recente. JJ Jameson tiene ancora il Daily Bugle, Peter è ancora fotografo Freelance, Zia May non è sposata con il papà di Jameson e vive a Forest Hills, vestendosi come una donna di 70 anni fa. Insomma siamo al medioevo ragnesco e sta storia è difficilmente collocabile in ambito moderno. 
Peter è stanco, è abbacchiato e non sa il perché. Forse è l'imminente tempesta, forse è novembre, forse il fatto che non dorme mai. Fatto sta che per una notte che si mette a dormire succede il finimondo. Arriva la bufera di neve e la gente impazzisce, fa incetta di generi alimentari e di pale e si rinchiude in casa impaurita. 
Insomma, quando si sveglia, Peter si ritrova in un mondo ovattato e coperto di bianco. Sente che per il momento può appendere le ragnatele al muro e lo farebbe anche se,... ZIA MAY non fosse, nuovamente, in pericolo!

Nel 700.2, quindi,...
...l'adrenalina è a mille. Zia May è in pericolo, Peter ha poco tempo ma incontra sempre più difficoltà, sempre più persone da salvare. Insomma, sfiga dopo sfiga, e si arriva anche a dover combattere contro degli illusori supercriminali armati di palle di neve...

...che, va beh.
Il difficile è capire perchè Venom abbia dei bracciali dorati.
Infine si giunge alla casa della nostra ammalatissima May, che è già collassata per terra mezza morta. Sarà compito del nostro eroe salvarla e metterla al caldo. La donna rinviene, si rimette ed infine tocca a lei ricordare a Peter che c'è un momento per combattere e un momento per riposarsi. Peter si mette a dormire e finisce così la storia che lascia i confini del fumetto ed entra a far parte delle favole di Esopo con tanto di morale finale. Insomma bello l'insegnamento, un po' meno la storia, andiamo avanti.


Nel 700.3 parte un'altra...

...avventura del nostro Spidey. Lo troviamo dentro uno sfasciacarrozze a combattere contro Firebrand, criminale significativamente inutile. Un combattimento che avrebbe potuto essere gestito in maniera migliore, magari evitando che Peter toccasse tranquillamente con mani e piedi un tizio coperto di fuoco, ma non andiamo a vedere il capello. Fatto sta che, alla fine, Firebrand ha la meglio sull'Uomo Ragno, l'Uomo Ragno ha la meglio su Firebrand e il combattimento finisce in parità. Sul luogo dell'incidente arriva una strana ambulanza nera e i due vengono portati in un strano e sinistro ospedale: il Black Lodge. Una clinica per supercriminali gestita da un oscuro chirurgo che opera Peter e lo mette in una stanza a riprendersi. Il giovane eroe non ci mette molto a capire che quel posto pullula di suoi nemici e, allo stesso modo, il chirurgo capo scopre facilmente che il tizio che si aggira sulla sedia a rotelle altri non è che Spiderman.

Nel 700.4, quindi,...



...il chirurgo generale cerca di correre ai ripari. Decide di non fare niente di avventato, di non aggredire immediatamente Peter ma di allertare velocemente gli altri pazienti della sua presenza. La paura del medico e del suo staff sta nel fatto che se l'Uomo Ragno parla non ci sarà più una clinica per i supercriminali in difficoltà. Purtroppo per lui la situazione gli sfugge di mano. I criminali attaccano Spidey che però riesce a sconfiggerli facilmente, allora un'infermiera idiota risveglia Firebrand e BOOM... la clinica non c'è più. All'Uomo Ragno non resta che tornare a casa e andare a dormire. Un'altra storia risibile, che riporta una versione criminale dell'infermiera di notte e che sinceramente è senza infamia e senza lode. Neutra e superflua.

Nel 700.5....
...scendiamo di un paio di scalini verso il ridicolo. Un Team-Up orrendo con i Fantastici Quattro, con l'apparizione di un Ben Grimm, con la barba in stile Hulk Maestro, del futuro che avverte la Torcia umana di un futuro pericolo ma che, alla fine, si tratta solo di uno scherzo. Insomma altre 20 pagine che sanno di presa in giro e che, sinceramente, mi fanno apprezzare ancor di più il novello Superior Spiderman.
Finiscono così i cinque numeri superflui di Amazing Spiderman, che hanno l'unico vanto di essere disegnati decentemente, con la speranza che non ne facciano più. Quando Peter tornerà, perché prima o poi lo farà, dovrà essere in grande stile con storie degne di nota, con una trama generale che spacchi. Non questo schifo

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