Edge of Spider-Verse #4 - "I walked with a Spider"

Una copertina veramente ben fatta!

Nuovo universo nuovo arrampica-muri. Anche stavolta andiamo a far visita a quel simpatico ragazzino che tutti conosciamo e che abbiamo imparato ad apprezzare. Solo che in questo universo qualcosa non va, questa versione ha un che di morboso e di malato. Il ragazzo in questione mette i brividi, vive in una fantasia malata, ha probabilmente qualche rotella fuori posto e uno zio di nome Ted che ...

è di un amorevole..

Come avrete capito questo ragazzo non è Peter Parker ma un altro ragazzo chiamato, per qualche motivo, Patton Parnel. La storia di Patton differisce alquanto da quella che ricordiamo,  principalmente per due motivi. Il primo è che Patton è marcio dentro e non perde tempo a usare i poteri per fare del male. Il secondo è che la sua trasformazione è molto più radicale e lo rende in tutto e per tutto un ragno. Niente più "ma che bello avere i poteri ragneschi" ma un vero e proprio incubo in cui il nostro Patton è una vera calamità per i vicini diventando 

L'affamato arrampica-muri di quartiere!

Insomma abbiamo davanti il cliché del fumetto horror, con un personaggio che sembra uscito da "La Mosca",  "La Cosa" o un romanzetto dei "Piccoli Brividi" e che in venti pagine fa tutto quello che deve fare, riuscendo addirittura a stomacarci. Il fumetto assume, in effetti, quella connotazione fanta-horror che possiamo trovare in quelle testate fumettistiche come Weird Science, Tales from the Crypt, The vault of Horror con cui la famosa EC Comics aveva fatto fortuna negli anni Cinquanta. L'unica nota stonata sta nei disegni che essendo troppo moderni mal si assortiscono con una trama decisamente datata. 

Infine..

..., manco a dirlo, arriva Morlun e comincia a fare un po' di pulizia, ponendo fine a questa bruttura con modi addirittura più brutali del solito. Per una volta tanto fa davvero piacere vederlo. Il ragno uomo non riesce a concludere il numero ma lascia comunque un ricordino nella sua fidanzata. Come nei classici dei classici.