Se avete il sentore di avere già sentito parlare di qualcosa del genere, non preoccupatevi, vuol dire che siete abbastanza vecchi da ricordare la cordata della Image Comics, un capitolo nero tenebra del fumetto americano.
Un capitolo che mette paura. |
Megalomania a parte il primo fumetto di questo primordiale universo è MPH, un opera di cui avevo parlato qualche mese fa con un preview che mostrava solamente la matita di Duncan Fegredo, un disegnatore in gamba che ha la brutta abitudine di copiare i volti da braccio di ferro e dalle statuette della...
...nonna. |
Disegno a parte, che è comunque notevole, la storia è decisamente semplice. Si parte con un bel tuffo nel passato che mostra la nascita distruttiva del primo super essere, tale mister Springfield, che dopo aver preso una pillolina parte per un viaggio on the Road a velocità supersoniche, per finire asfaltato addosso ad un supermercato. Il giovane superessere, finito l'effetto della droga, viene arrestato da dei poliziotti increduli e rinchiuso in una struttura segretissima. Ventotto anni dopo un piccolo criminale dalle grandi ambizioni, viene messo in carcere per venti kg di cocaina e vede sfumare tutti i suoi progetti futuri. Da buon ottimista non si abbatte e non demorde dal sogno di una vita insieme a Rosa, la sua donna. Quello che deve fare è resistere e restare fedele al suo capo, Samurai Hal, che invece lo frega per farsi la sua ragazza. In questo tripudio di una storia già sentita fa la sua apparizione, finalmente, quella benedetta droga che da il nome alla serie, MPH. Rodriguez, in un momento di nera depressione, prende una pillolina che lo manda immediatamente in....
...Overdose. |
In realtà il ragazzo non è pericolo di vita. Quella crisi è solo un effetto secondario di una trasformazione in atto nel cervello. Improvvisamente Rodriguez sente la sua mente e il metabolismo velocizzarsi e da questo punto si parte con il lato interessante dell'intera storia. MPH dà una spiegazione completa ed esaustiva della super-velocità. Persone apparentemente immobili, oggetti bloccati a mezz'aria, luci fluorescenti che lampeggiano e tanto altro. Alla fine di questa lettura cosa si può dire su sto fumetto? Poco o nulla, la storia è appena partita, lo stile è sempre quello di Millar e si vede. Non mi aspetto e non bisogna aspettarsi una storia canonica dei supereroi, cosa del tutta aliena al fumetto dello scozzese. Il buon Mark ha fatto la sua fortuna su personaggi e ambientazioni ciniche, brutali e apparentemente realistiche. Questo fumetto, MPH, rientra tranquillamente nella solita formula anche se, stavolta, concentra la sua attenzione non sui personaggi o sulla storia ma sui super-poteri puri e semplici. Se questo sarà un male o bene, solo il tempo potrà dircelo.
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