Superior Spiderman #23 - Darkest Hours continua fra gli errori di Otto e la nascita del nuovo Venom.

Dopo aver passato la penultima settimana fra pranzi e cene festive e l'ultima settimana a letto con la sacra influenza di inizio anno, riparto pimpante con una nuova recensione del nostro Uomo Ragno Superiore.
Continua Darkest Hours con la sua seconda parte. Lo scontro fra Superior Spiderman e l'agente Venom entra nel vivo e arriva alla sua metà fra colpi di scena e scarni combattimenti. Nel numero 22 avevamo visto come Otto si era sistemato, con le Parker Industries in piena espansione, e come si sia preparato per una battaglia contro Venom, nonostante questi non fosse più una minaccia.

Si riparte con una copertina Spoilerante...

...e poi si ritorna in quel magazzino dove il Crime Master's più inutile della storia  è scappato via urlando come una ragazzina e dove il nostro "eroe", dagli istinti omicidi, sta tenendo sotto tiro Flash. Un Agente Venom che avrebbe anche la volontà di arrendersi ma che si rende conto di non avere più davanti il vecchio Spidey. Quello che lo sta minacciando è un uomo diverso, qualcuno che non aspetta altro che una mossa falsa per far fuori il suo avversario. Suo malgrado, Flash deve giocare sporco, sfruttare il suo addestramento militare e i gelatinosi tentacoli del suo simbiote alieno. A dargli man forte ci pensa lo stesso Spiderman, il guerriero nato, che volendolo colpire con l'arma sonica innesca superiormente delle granate e...

...Batabum
Salta per Aria,
L'Idiota!

La cazzata l'ha fatta lui, la colpa è sua ma ovviamente Otto se la prende con i suoi uomini. Uomini che posseggono una calma e una tranquillità paragonabile ad un maestro zen ma che, nel profondo, vorrebbero gonfiare di botte questo borioso incapace. Dal canto suo, Spiderman, manco si rende conto della sua inettitudine e passa il tempo a dare ordini e a minacciare il prossimo. Purtroppo per lui, dopo una telefonata di Anna Maria, il rispetto verso di lui...

....cala di venti punti...
per ogni cuoricino!

Di tutt'altra categoria il povero Flash che, salvatosi per un pelo dall'esecuzione ragnesca, è costretto a nascondere il suo simbionte e ritornare sulla carrozzella. In città è completamente solo e senza posti dove andare e, quindi, si ricorda del suo vecchio e caro amico Peter Parker, presentandosi a casa sua. Peter è intento, insieme ad Anna Maria, a cucinare per la grande serata con Zia May e Jay ma, sapendo chi è in realtà l'uomo in carrozzella, aggiunge volentieri un posto a tavola.

Flash si ritrova così nel mezzo...

... di una cena di famiglia dove una straordinariamente delicata Zia May si mostra sorpresa, se non infastidita, dal fatto che la fidanzata del nipote non sia propriamente alta. Questi commenti e bassi discorsi schifano un po' tutti a tavola, primo fra tutti il nostro Otto, ma anche Flash, che vorrebbe togliersi da quella infausta situazione.

A fermarlo, però, è lo stesso Parkerotto che, cambiando completamente discorso, fa sapere al soldato invalido che ha un modo per ridargli le gambe. Il tutto è, ovviamente, una mossa per fare entrare Venom nel suo laboratorio. Il buon dottore, aiutato da un Cardiac a caso, sfrutta il sistema Reed Richards per ingabbiare il simbiotico alieno nero...

...il caro e vecchio tubone di vetro!

Una gabbia contenitiva che non ha mai funzionato nemmeno nel periodo dell'Uomo Ragno dal sacchetto in testa. Un progetto anni '80 di Mister Fantastic che tutti sanno essere fallimentare. Tutti tranne il nostro Otto che, nonostante gli avvertimenti del povero Flash, si fida ciecamente di questa gabbia di cristallo. La sua fiducia, manco a dirlo, è mal riposta e, dopo pochi istanti, il Tubone si infrange rilasciando così il suo gelatinoso prigioniero...

... e dando vita al nuovo Venom.

Le sorprese nel numero non sono però finite. Tornando un po' indietro possiamo vedere la festosa inaugurazione del nuovo locale di Mary Jane Watson guastata dall'arrivo del capitano Watanabe, in cerca di Charlie. In più si vengono a scoprire gli intenti del sindaco di NY, JJJ, che nello scorso numero appariva stanco dei continui soprusi del nuovo Spiderman. Dopo aver tanto ponderato ha una brillante idea... ricreare gli ammazza-ragni! Il progetto viene affidato alla Alchemax e al geniale duo di Tiberius Stone e Micheal O'Mara, Alias Spiderman 2099. Insomma credo proprio che ne vedremo delle belle!