Cataclysm - L'universo Ultimate è finit... e invece no!

Per oggi e per qualche settimana a venire niente agenti alle prese con le stranezze del mondo Marvel, la loro serie è nuovamente in pausa e quindi per un po' non se ne parlerà. Comunque non lasciamo il bel mondo degli sgargianti supereroi e ci concentriamo su una saga di cui avevo parlato qualche tempo fa: 

Cataclysm!

Galactus è arrivato nell'universo Ultimate, si è unito alla sua controparte Gah Lak Tus e vuole distruggere il pianeta per motivazioni sue e personali. Gli eroi si muovono tutti uniti a combatterlo ma lui sembra fregarsene altamente. Del resto dopo dieci e passa anni di decimazioni i supereroi Ultimate sono rimasti davvero in pochi e si barcamenano come possono in una situazione che ha dell'impossibile.

In tutta sincerità questa saga non ha davvero nulla di speciale, solo l'ennesima situazione pericolosa e mortale che sembra una sbiadita copia del glorioso passato di questo universo. Cataclysm ha tutti gli errori di una saga pensata per concludere o rinnovare velocemente:

1) Una trama scontata "Oddio, un mostroide enorme vuole distruggere la Terra. Come faremo a fermarlo?" Uhm... dove l'ho già sentita?

2) Combattimenti già visti e sentiti "Lo fermerò io con il mio potente Martello" e immancabilmente viene sbalzato via senza aver risolto nulla.

3) Una serie di inesattezze nei vari fumetti. Personaggi che nelle varie testate fanno cose differenti, situazioni incongruenti da un fumetto all'altro e cazzate vere e proprie. La più evidente e comica riguarda sicuramente le dimensioni del nostro colosso viola. Galactus sceso sulla Terra assume dimensioni diverse a seconda del fumetto che stiamo leggendo. La sua enorme figura, infatti, è visibile da tutto il mondo, e se per l'Uomo Ragno e gli Ultimates la sua altezza è di 500-1000 metri, per i più lontani X-Men la sua dimensione aumenta a livello esponenziale.

Si tratta di un errore stupido e di poco conto ma che mostra quanto poca attenzione sia stata data ad una saga del genere. Un finale per un universo nato per prendere il posto del originale ma che nel corso degli anni ha perso il suo scopo e che ora si barcamena con poche testate temerarie e trame altalenanti, a volte belle e a volte no. Un finale, dicevo, che si trasformato nell'ennesimo ribattesimo dell'universo che ne uscirà ancora una volta cambiato e rinnovato. Ad aprile, infatti, si riparte con tre nuove serie, tre nuovi percorsi che racchiuderanno i pochi rimasugli Ultimate.
 In primis arriverà la nuova serie su Spiderman, scritta da Bendis e disegnata da Marquez, con Miles Morales alle prese con un vecchio nemico del vecchio Uomo Ragno (Norman Osborn returns again?).

 

Verrà poi il momento di...

...Ultimate Future Fondation, scritto da Fialkov (boh) e disegnato da Mario Guevara (Salomon Kane) in cui Sue Storm, Tony Stark, Machine man(!?) e Samuel Wilson si uniranno in un solo gruppo. Infine verrà la volta della nuova serie, scritta da Michael Fiffe e disegnata da Amilcar Pinna, su gli Ultimates:

Questa qui.

Dopo gli avvenimenti di Cataclysm il destino del mondo graverà sulle questa versione giovane e scalcagnata di un gruppo supereroistico. I membri saranno Miles Morales, Kitty Pride, Bombshell, Cloak e Dagger e la Vedova nera alias Spider Woman. Insomma una sorta di Runaways, di Teen Titans che a dirla tutta mi lasciano un po'  perplesso. Non tanto per i personaggi o per la serie in generale, ma perché è palese che ormai siamo alla frutta. Perché insomma si può rinominare una testata tutte le volte che si vuole ma se non si hanno anche delle idee valide si è sempre destinati a fallire. Vedremo, comunque, come andrà a finire anche se temo che fra appena un paio d'anni ci ritroveremo nuovamente a questo punto.