I telefilm ritornano con la medesima formula e, prima di iniziare, vorrei dire due parole sulla quarta puntata di Constantine. Puntata importante, puntata cruciale che ci porta lesti lesti nella prima storia del ciclo Delano, l'autore che fu scelto da Alan Moore per dare vita alla serie regolare di John Constantine. La storia viene sviluppata in maniera abbastanza similare alla sua controparte cartacea, alcune cose sono diverse, alcune veramente simili. La vera, e unica, differenza sta forse nel comportamento di John stesso, ancora lontano dalla stronzaggine fumettistica ma già più pronunciata. Peccato che ne faranno solo 13 puntate!
Agents of S.H.I.E.L.D. 2x07
"The Writing on the Wall"
Questa serie sta diventando puntata dopo puntata una vera figata, probabilmente ci aspetta un periodo di puntate grossolane ma per ora ci manteniamo sul livello epico e forse più. In questo episodio si fa luce su una delle trame principali, quella legata al tizio blu e ai cerchiolini e linee che Coulson deve perennemente incidere sui muri. Un mistero all'apparenza insolubile, che comprende molte persone in più di quelle che credevamo.
In questa puntata infatti scopriamo che i pazienti del Project T.A.H.I.T.I. erano parecchi e ognuno di essi non riesce a smettere di disegnare, incidere o uccidere in cerca di una soluzione. Alla fine, però, non era poi così difficile da risolvere, bastava essere di mente aperta e capire che non era una mappa, era il progetto di un...
...Plastico Ferroviario! E ci voleva il tizio di 4400 per capirlo? |
Dal fronte Ward, invece, non ci sono grandissime novità. Tutti gli agenti sono alle sue calcagna e lui trova sempre un sistema per fregarli. L'addestramento H.Y.D.R.A. è troppo più versatile di quello S.H.I.E.L.D. e il nostro cattivone se la ride sia dell'agente Triplett che di Mimo. Alle fine, però, anche il pupetto ha un cuore grande così e, come a volte fanno i gatti sulle soglie delle nostre porte, lascia per Coulson un bel regalo: il braccio destro di Daniel Whitehall.
Arrow 3x06
"Guilty"
"Sì, va beh, non gliene frega niente a nessuno, non puoi andare a lamentarti da un'altra parte?"
Ancora una volta la serie di Arrow si concentra sull'annoso problema che prende il nome e la forma di una donna, Laurel. Una giovane di notevole aspetto, dal portamento quasi nobiliare che ha un unico problema: parla!
Il suo è un problema serio, che perseguita ogni persona che le si avvicina. I suoi amici hanno imparato, negli anni, ad allontanarla, a scappare o a subire pazientemente la sua isteria, come fosse un uragano o una catastrofe naturale del genere.
Alcuni, però, non la conoscono bene e ancora si lasciano trasportare in quel vortice di nevrosi che questa donna rappresenta. È il caso del suo allenatore, che scopriamo esser stato la maschera Wildcat e che si ritrova, in men che non si dica, implicato in un omicidio, imprigionato e in mezzo a un combattimento fra maschere. Stremato, il pugile trova solo la forza di dare un consiglio ad Oliver per sistemare la testa a quello schizzato di Arsenal. Oliver recepisce il messaggio e aiuta la sua spalla con una candela. C'è ancora da capire se l'ha usata per farlo rilassare ed entrare in meditazione o per dargliela in testa. A proposito di matti a fine puntata ne arriva una nuova...
Curiosità
Wildcat fa la sua prima apparizione nel 1942 nel fumetto Sensation comics n.1. Si tratta di un personaggio senza poteri ma che grazie al "potere delle nove vite" riesce a mantenere il vigore e la forza anche in età avanzata. Ted Grant è un campione dei pesi massimi di Boxe, e ha allenato Batman in questo stile di combattimento.
Gotham 1x08
"The Mask"
In questa puntata succede qualcosa, ve lo giuro, ma non mi ricordo bene cosa. Ho riguardato due volte l'episodio ma riesco solo a ricordami il pinguino che uccide il suo sostituto, la bionda Liz che deve addormentare Don Falcone, come in una fiaba dei fratelli Grimm, e Barbara Gordon che prova a copiare palesemente un certo personaggio della CW e diventa un'alcolista.
...era quello della gente che si menava negli uffici! |
... non so perché. |
Se avete problemi di insonnia o volete avere problemi a scrivere una recensione, Flash è la serie che fa per voi. Fosse solo brutto, uno ci fa l'abitudine, il problema più grande è rimanere svegli fino alla fine. Un vero incubo televisivo che ha come protagonista un uomo con il carisma di un pulcino spennacchiato che fa quasi tenerezza mentre tenta di recitare o di darsi un tono nel suo completino rosso pieno di fulmini. Ammettiamolo, in una scala da Ciclope a Wolverine, Flash andrebbe a finire sotto la sua controparte Marvel QuickSilver, che è conosciuto solo per la sorella gnocca.
Certo è bella la super-velocità ma solo se la sai usare bene. I nemici meta-umani, finora, hanno fatto pena e il suo unico punto di forza era quel bel costume sgargiante che purtroppo si è dovuto smorzare, altrimenti l'attore non lo vedevamo nemmeno.
Tornando alla puntata non c'è veramente molto da dire ma solo che questa settimana fanno la loro comparsa tre nuovi personaggi:
Quest'ultimo, a mio parere, potrebbe fare un po' di luce vaga sul Dottor Wells. Gorilla Grodd, nei fumetti, poteva prendere possesso dei corpi altrui e manovrare le persone telepaticamente. Questo spiegherebbe gli strani comportamenti del professore anche se rimangono ancora i misteri della carrozzella e di cosa che si cela dietro la stanza Braille.
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