Il fumetto del lunedì - Amazing Spiderman 2 - Il ritorno di Electro!

Riparte l'appuntamento del lunedì con nuovo e tiepido numero di Amazing Spiderman. Si ritorna quindi a parlare di eroi in costumi sgargianti, di intrighi amorosi, di pugnazzi dati un po' a caso e di nemici...

...elettrizzanti!

Per un anno, un lungo anno, Otto Ottavius, per gli amici Doc Ock, ha rubato l'identità del suo acerrimo nemico e ha mantenuto una condotta discutibile ma assolutamente blindata. Nessuno ha scoperto l'identità segreta di Spiderman nel periodo Superior ma sono bastati cinque secondi dal ritorno di Peter per affossarci nuovamente nella solita tiritera, per di più con l'aggravante della stupida motivazione. Lontani sono i giorni in cui Spiderman veniva scoperto da attimi di distrazione, da innaspettate visite di zie e parenti, da rosse che si lisciavano i capelli alla finestra e da memorie simbiotiche. Nello scorso numero ci siamo accontentati di un semplice neo sulla chiappa, un segreto intimo conosciuto solo dalle fidanzate del nostro eroe, fra le quali troviamo la simpatica Anna Maria, scienziata e creatrice di biscotti epici.

Questa fidanzata, che noi fan non amiamo particolarmente, è il più colossale dei rimasugli della scorsa saga. Lei è  innamoratissima di lui, lui che come al solito è troppo un bravo ragazzo e alla fine devono arrivare gli sceneggiatori per sbloccare una situazione che da sola porterà ad un risultato...

... che lascerà senza parole!

Ma andiamo avanti. In fondo non stiamo leggendo un Teen Drama ma il fumetto supereroistico per eccellenza e, quindi, via con costumi, cross-over e quant'altro. Il nostro Peter ha un altro bel problema da risolvere, quello che riguarda la sua seconda famiglia, i Vendicatori. Membro ormai da un decennio di tutte le versioni di questo supergruppo, Spiderman era stato allontanato... o meglio si era allontanato dagli altri supereroi per via del pessimo carattere e dell'arroganza di Otto. Visto però il suo comportamento in Goblin Nation, Peter viene richiamato da Capitan America per parlare. Si presenta alla torre in maniera non proprio canonica, con una scatola piena di biscotti e con un paio di pantaloni attaccati alle chiappe per via delle ragno mutande, ....

....le ormai introvabili ragno mutande!

Gli Avengers ascoltano la sua storia, mangiano i biscotti di Anna Maria e fanno qualche esame. Tutto sembra andare per il meglio, quando ecco che una frase di Capitan America sembra riportare la situazione indietro di interi mesi, al famoso pugno di SSM #10. Stavolta però non è una crisi di identità a scatenare l'ira dell'arrampicamuri, c'è una reale incavatura, per di più motivata. Assurdamente, quindi, è proprio il pugnazzo a Capitan America (diventato ormai quasi una tradizione) che sembra convincere il super gruppo a riammettere Peter nelle loro fila. Tutto insomma sembra andare nella giusta direzione, perlomeno se non si considera Anna Maria, ma il nostro eroe non sa che da qualche parte in città un personaggio a volte bianco e a volte nero ci dà dentro con la sua ragazza ma è talmente idiota da non rendendosi conto che l'elettricità viene condotta dai...

... piercing!

Electro, l'abbiamo già detto, è tornato. Incredibilmente nello stesso periodo in cui nelle sale usciva un film che lo vedeva come antagonista, eccolo ricomparire anche nelle pagine di questo fumetto, ad ingaggiare una battaglia con il suo arci-nemico che ricorda davvero tanto quella del film e che finisce nella stessa maniera. Anche qui però Spidey vede lo zampino di Otto, Max ha infatti perso il controllo dei suoi poteri a seguito degli esperimenti che il Superior aveva condotto su di lui nelle pagine di Superior Spiderman Team-Up. Questa cosa, più il fatto di scoprire che Otto possedeva il Raft, gli fa venire in mente un'idea: perché non trasformare le Parker Industries in un centro di dentenzione all'avanguardia per criminali? Bell'idea! Anche se sappiamo tutti come andrà a finire...

... con un bel Krakdom!

Ma va beh, per ora lasciamolo credere, lasciamo fare che tanto ci sono cose più importanti su cui sbattere la capoccia. Non sto parlando di Johnny Storm, che per qualche ragione ha perso i poteri morendo nella zona negativa, o della Gatta Nera che è incazzatissima e medita vendetta, ma dell'incognita che sta dietro alla Tizia Ragno. Da quando questa saga è iniziata ci siamo chiesti tante volte di chi si trattasse. Anche se in questo numero la risposta non ci arriva, veniamo a scoprire parecchie cose. Come, ad esempio, il fatto che abita dentro una sorta di bunker pieno di oggetti vecchi di almeno dieci anni, e che guarda, per divertimento, le battaglie dell'arrampicamuri del quale...

...sa l'identità segreta!
e siamo a due!

Appare evidente che pure questa volta Dan Slott punta tutto sul personaggio misterioso, lasciando il resto della trama fra il già visto e il sonnacchioso. Ovviamente questa era la stessa situazione dei primi numeri della scorsa saga, quindi non darei ancora il mio pollice verso come giudizio. Per ora siamo in una situazione di stallo e... chissà come andrà a finire.