Qualche mese fa usciva il
numero 200 di Ultimate Spiderman. A due anni dalla morte di Peter
Parker, tutti i comprimari del vecchio e del nuovo arrampica-muri si
ritrovano da Zia May per parlare del defunto eroe. Il tutto risultava essere una festa deprimente,
non priva di qualche sorpresa, ma essenzialmente leggibile per due
motivi: i disegni e i What if in esso contenuti. Molti degli amici di
Peter hanno provato ad immaginare come sarebbe potuta diventare la sua vita, come
si sarebbe trasformato come eroe, come avrebbero potuto evolversi i vari
rapporti, anche quelli inesistenti come quello fra Miles Morales e lo
stesso Peter. Il nuovo Spiderman si immagina un Peter che l'avrebbe trattato come un fratellino minore, che sarebbe stato
felice di avere qualcun altro come lui, con cui parlare e
confrontarsi. In effetti sarebbe stato bello veder interagire i due personaggi. peccato però che non sapremo
mai cosa si sarebbe detti...
...o, forse, c'è qualche speranza. |
Come sapete l'universo
Ultimate ha subito l'ennesimo re-boot, con quattro nuove serie
regolari che sono tutte ugualmente insulse ed inguardabili. L'unica
che salverei, ma solo perché non si ha nulla da leggere, è la nuova
Miles Morales: Ultimate Spiderman. In questa serie, a cadenza mensile, veniamo catapultati nel mondo del giovane Miles. Un mondo fatto di
tanti e tanti problemi che quando li racconta i suoi amici
spengono il cervello e rispondono a monosillabi. "Devo dire o no
alla mia ragazza che sono L'Uomo Ragno?" "ehhh" "Mio
padre mi odia ed è scomparso" "son grane" e via
dicendo. Un tripudio del concetto del supereroe con i superproblemi,
intervallato dall'ennesima evasione di Norman Osborn... Ancora lui? Ma decidersi a farlo morire? A quanto pare non è nei piani. Del
resto il ritorno del Goblin non è, nemmeno lontanamente, la primaria sorpresa di
questo numero. Perché, nell'ultima pagina, fa la sua ricomparsa....
...Peter Parker. |
Ebbene sì, è tornato.
Cioè in realtà non è detto che si tratti proprio di lui e il suo
comportamento è alquanto anomalo. Già il fatto che si sia
introdotto in casa di Miles come un ladro desta qualche dubbio sulla sua reale
identità, ma all'apparenza è lui, quel ragazzino che due anni fa si era sacrificato per salvare zia May. Bendis aveva detto che non sarebbe mai tornato ma, a quanto pare, ci ha ripensato e se credevate che l'incontro fra i due Spiderman sarebbe stato idilliaco avrete una brutta sorpresa. Nel secondo numero, infatti, ci viene mostrato un Peter che non è né contento né lusingato che Miles usi il suo nome, che rivuole indietro il suo lanciaragnatele e si mostra freddo e indisponente. Non vuole rispondere a nessuna domanda, dice al suo emulo di stare al suo posto e di non impicciarsi dei fatti altrui. Quando poi Miles, per autodifesa, usa il suo pungiglione, il redivivo Parker passa all'azione e lo stende, senza se e senza ma. Per il giovane Morales, al penoso risveglio, non resta che collegare i pezzi. Da come gli è stato raccontato da tutti, Peter Parker era un ragazzo intelligente, gentile e, per di più, morto. Vederlo lì arrogante e vivissimo gli fa venire in mente una sola cosa...
Sarebbe una soluzione semplice, decisamente in linea con quella Marvel che conosciamo così bene. Potrebbe esserci, però, anche quel dubbio che un po' tutti si sono ritrovati a considerare prima o poi. La Marvel è famosissima per le morti e rinascite e quel R.I.P. di due anni fa è stata parecchio sospetto. Effettivamente Peter si era preso un proiettile nell'addome e aveva dovuto affrontare 5 di nemici di fila ma bisogna ricordarsi che i suoi poteri derivavano dall'Oz, una formula che ha fatto ritornare in vita, almeno una decina di volte, Norman Osborn. E se il nostro eroe avesse fatto la stessa cosa? Non potrebbe essere che per proteggere la sua famiglia si sia nascosto? Magari con l'aiuto di un certa aquila monocola di nostra conoscenza? Tutte domande lecite ma, per le risposte, dovremo aspettare la fine di questa mini saga "Revival" che, a ben vedere, fa coppia con il ritorno di Peter Parker nell'universo classico. Che sia un caso?
Intanto fra qualche mese... |
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