Anche oggi si va avanti con la nostra storia e si passa al fumetto "Edge of Spider-Verse #1" in cui, a farla da padrone è l'Uomo Ragno depresso degli anni '30, Spiderman Noir, un personaggio che pare uscito dalla Golden Age dei fumetti americani.
Con un grande costume tra l'altro. |
I suoi creatori hanno volutamente preso spunto da quei supereroi, ora un po' ridicoli, che negli anni Trenta e Quaranta andavano praticamente a ruba. Gente come The Shadow o come il Calabrone Verde per capirci. In effetti basta guardare il costume, la pistola o anche solo il cappello per rendersi conto di quanto questa incarnazione dell'arrampicamuri debba a quel tipo di vigilanti.
Il paragone con l'eroe della splendida New York degli anni Sessanta non è nemmeno da farsi. Il Peter "noir" è figlio di una città in degrado, in piena miseria a seguito della crisi del '29. Per lui i super problemi sono veri e tangibili, come lo sono pure i pericoli che tutti i giorni deve affrontare nella sua vita civile. Sua zia è una militante dei sindacati, suo zio è stato sbranato vivo da uno scagnozzo del Goblin, un boss locale, e la sua "fidanzata" non è la perfettissima Gwen Stacy o la ribelle Mary Jane ma l'insidiosa Felicia Hardy, una donna nel mezzo di una ragnatela di contatti e di amicizie losche. L'acquisizione dei suoi poteri poi è simile all'originale ma anche ben differente. Qui il ragno c'è, esiste, ma non è radioattivo bensì un totem del Dio africano Anansi e questo, se mi permettete, ben si sposa con la saga che stiamo seguendo...
...in qualche modo! |
In questo primo numero di Edge of Spider-Verse assistiamo a una nuova storia di questo personaggio, cinque anni dopo l'epilogo di "Occhi senza un Volto". Siamo nel '39 e la situazione in America è decisamente migliorata. L'era del proibizionismo è finita da un pezzo, i grandi gangster, anche grazie a Spiderman, sono tutti morti o in galera e in molti cominciano a chiedersi se questo violento vigilante sia ancora necessario. Dal canto suo, Peter è andato avanti e da mesi non indossa più il suo costume. Ancora una volta, però, il destino sembra volerlo mettere alla prova e un nuovo nemico, Mysterio, lo ha puntato per impossessarsi del veleno di Anansi contenuto nel suo sangue...
... che alla fine viene sgraffignato dalla quarta sorella Tashikel! |
Si tratta di una storia, nemmeno fatta male, che serve a mascherare la trama principale del cacciatore di arrampicamuri. Durante il fumetto si può vedere il nostro Peter accusare dei pesanti attacchi di "Senso di Ragno" del tutto inspiegabili e un malessere che ricorda veramente tanto quello dell'originale Uomo Ragno durante la prima apparizione di Morlun. E in effetti nel finale ecco che il nostro palombaro armato di forchettone fa la sua apparizione e attacca senza pietà il nero eroe che si salva solo grazie all'arrivo di...
....Superior Spiderman! Che figata, scusate. |
Non so voi ma a me sta saga comincia a sembrare come una vera e propria battaglia fra Dan Slott e chiunque si sia occupato di Spiderman in passato. Il panzone mira a uccidere tutte le vecchie incarnazioni dell'arrampicamuri e i vari autori sono assediati dalla sua furia distruttrice. Ma il vecchio Dan ha due personalità, una cattiva e una buona, e quest'ultima ha mandato, per formare una resistenza, la sua miglior creazione: Superior Spiderman(?!). Ma siamo proprio sicuri che sia quella buona?
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