Esce il nuovo Avengers e stavolta non faccio il solito precipitoso, prima di andarlo a vedere aspetto, da bravo Fan, la puntata di Agent of S.H.I.E.L.D. che funge da intro all'intera storia e vado al cinema con la convinzione che il film che sto per guardare sarà una vera e propria rivelazione.
Del resto ne hanno parlato tutti così bene, te lo fanno pagare addirittura un euro in più, non può essere di certo una schifezza. Niente niente però, quando il film finisce con la solita scenetta in mezzo ai titoli di coda, esco al cinema con la strana sensazione che qualcosa non abbia funzionato. Per tutte le due ore e venti, infatti, mi è sembrato che la fluidità della trama fosse compromessa da tagli e da scene buttate un po' a caso. Come se il regista si fosse divertito a fare un bel film lungo, pieno di retroscena, e la produzione, in seguito, l'avesse tagliuzzato qua e là per farlo rientrare in poco più di due ore. Durante questo lasso di tempo, quindi, assistiamo a scene epiche, grandi combattimenti, battute irriverenti senza però una vera e propria consequenzialità. Il che vuol dire che la metà delle volte non capisci cosa sta succedendo e tutto risulta immerso essere nebuloso
E dire che anche stavolta tutti i personaggi erano nella loro parte e riuscivano ad avere una sorta di evoluzione per quanto piccola e minata dal continuo zac zac delle scene. Anche se l'intreccio narrativo puntava senza troppa fantasia ai problemi di integrazione del supergruppo, uguale uguale al primo film, non ho potuto fare a meno di apprezzare il tempo speso per dare spazio a Clint Barton. Occhio di Falco, nonostante la sua inadeguatezza di uomo con arco e frecce, risulta infatti essere la voce saggia del gruppo, l'uomo normale che nelle situazioni assurde fa il suo dovere e sprona gli altri. Ad un analisi più approfondita, però, il suo percorso, come quello della Vedova nera e Hulk e tanti altri, ha lo scopo di creare un po' di suspance su quella domanda che diventa l'unico mistero del film: chi morirà? Che, alla fine, sembra come quando nei telefilm fanno dire due frasi alla comparsa prima di farla uccidere da un serial killer.
La vera rivelazione rimane, quindi, il buon Ultron. Il classico esempio di cattivo con super problemi, mentali più che altro. Molti forse, me compreso, si erano immaginati il solito robot freddo e calcolatore, ed invece ecco giungere questo pazzoide dalla personalità magnetica, il vizio della teatralità e la battutina pronta. Uno di quei cattivi che non riesci ad odiare, che talvolta ti fanno anche pena e che trovi molto più interessanti della maggior parte dei protagonisti. Insomma in poche parole, James Spader, nonostante la motion capture e il solo uso della voce risulta essere il miglior attore del film.
L'unica pecca del suo personaggio è che non riesce ad essere una vera e propria minaccia. specialmente nel finale dove i suoi penosi alter ego vengono spazzati via dai Vendicatori con una estrema facilità. Anche questo è un punto dolente del film e di molti altri dello stesso genere. Come nel primo film abbiamo quella scena in cui i nostri eroi affrontano decine e decine di nemici senza troppi problemi. Nasce quindi spontanea la domanda: Che senso ha mettere nove milioni di nemici se non creano alcun problema ma servono solo a far vedere quanto sono fighi i vari protagonisti?
Ma va bè tutto sommato questo nuovo raduno dei più forti della terra ha scosso un po' i capisaldi del Marvel Cinematic Universe ed è andato benino. Nel senso che, guardandolo, non ci si esalta ma nemmeno si prova quel familiare senso di nausea e di vomito. Insomma poteva andare peggio ed è proprio questo il problema. Non ci si può sempre accontentare del minimo sindacale. Io non voglio divertirmi a vedere un film sui vendicatori, voglio andare oltre al solito combattimento sterile. Voglio vedere un film che faccia il culo al Cavaliere oscuro, che Nolan a guardarlo si impicchi, che la gente scenda in strada a bruciare fantocci di Batman o Superman e che la distinta concorrenza chiuda bottega per il solo fatto che questo film esista. In fondo non voglio molto solo una storia seria che faccia anche pensare, magari stupire e che non sia chiara fin dall'inizio. Forse sto chiedendo troppo?
Non direi, tornando indietro di un paio di film, in Capitan America Winter Soldier abbiamo un esempio di un buon film sui supereroi. Senza contare poi che nell'ultimo mese abbiamo visto, e rivisto, una serie televisiva assurdamente epica. Il potenziale, quindi, c'è basterebbe solo sfruttarlo.
Del resto ne hanno parlato tutti così bene, te lo fanno pagare addirittura un euro in più, non può essere di certo una schifezza. Niente niente però, quando il film finisce con la solita scenetta in mezzo ai titoli di coda, esco al cinema con la strana sensazione che qualcosa non abbia funzionato. Per tutte le due ore e venti, infatti, mi è sembrato che la fluidità della trama fosse compromessa da tagli e da scene buttate un po' a caso. Come se il regista si fosse divertito a fare un bel film lungo, pieno di retroscena, e la produzione, in seguito, l'avesse tagliuzzato qua e là per farlo rientrare in poco più di due ore. Durante questo lasso di tempo, quindi, assistiamo a scene epiche, grandi combattimenti, battute irriverenti senza però una vera e propria consequenzialità. Il che vuol dire che la metà delle volte non capisci cosa sta succedendo e tutto risulta immerso essere nebuloso
Vedi Thor e la pozza misteriosa. |
E dire che anche stavolta tutti i personaggi erano nella loro parte e riuscivano ad avere una sorta di evoluzione per quanto piccola e minata dal continuo zac zac delle scene. Anche se l'intreccio narrativo puntava senza troppa fantasia ai problemi di integrazione del supergruppo, uguale uguale al primo film, non ho potuto fare a meno di apprezzare il tempo speso per dare spazio a Clint Barton. Occhio di Falco, nonostante la sua inadeguatezza di uomo con arco e frecce, risulta infatti essere la voce saggia del gruppo, l'uomo normale che nelle situazioni assurde fa il suo dovere e sprona gli altri. Ad un analisi più approfondita, però, il suo percorso, come quello della Vedova nera e Hulk e tanti altri, ha lo scopo di creare un po' di suspance su quella domanda che diventa l'unico mistero del film: chi morirà? Che, alla fine, sembra come quando nei telefilm fanno dire due frasi alla comparsa prima di farla uccidere da un serial killer.
La vera rivelazione rimane, quindi, il buon Ultron. Il classico esempio di cattivo con super problemi, mentali più che altro. Molti forse, me compreso, si erano immaginati il solito robot freddo e calcolatore, ed invece ecco giungere questo pazzoide dalla personalità magnetica, il vizio della teatralità e la battutina pronta. Uno di quei cattivi che non riesci ad odiare, che talvolta ti fanno anche pena e che trovi molto più interessanti della maggior parte dei protagonisti. Insomma in poche parole, James Spader, nonostante la motion capture e il solo uso della voce risulta essere il miglior attore del film.
L'unica pecca del suo personaggio è che non riesce ad essere una vera e propria minaccia. specialmente nel finale dove i suoi penosi alter ego vengono spazzati via dai Vendicatori con una estrema facilità. Anche questo è un punto dolente del film e di molti altri dello stesso genere. Come nel primo film abbiamo quella scena in cui i nostri eroi affrontano decine e decine di nemici senza troppi problemi. Nasce quindi spontanea la domanda: Che senso ha mettere nove milioni di nemici se non creano alcun problema ma servono solo a far vedere quanto sono fighi i vari protagonisti?
Ultron se i tuoi robot vengono distrutti da una freccia, c'è qualcosa che non va... fidati! |
Ma va bè tutto sommato questo nuovo raduno dei più forti della terra ha scosso un po' i capisaldi del Marvel Cinematic Universe ed è andato benino. Nel senso che, guardandolo, non ci si esalta ma nemmeno si prova quel familiare senso di nausea e di vomito. Insomma poteva andare peggio ed è proprio questo il problema. Non ci si può sempre accontentare del minimo sindacale. Io non voglio divertirmi a vedere un film sui vendicatori, voglio andare oltre al solito combattimento sterile. Voglio vedere un film che faccia il culo al Cavaliere oscuro, che Nolan a guardarlo si impicchi, che la gente scenda in strada a bruciare fantocci di Batman o Superman e che la distinta concorrenza chiuda bottega per il solo fatto che questo film esista. In fondo non voglio molto solo una storia seria che faccia anche pensare, magari stupire e che non sia chiara fin dall'inizio. Forse sto chiedendo troppo?
Non direi, tornando indietro di un paio di film, in Capitan America Winter Soldier abbiamo un esempio di un buon film sui supereroi. Senza contare poi che nell'ultimo mese abbiamo visto, e rivisto, una serie televisiva assurdamente epica. Il potenziale, quindi, c'è basterebbe solo sfruttarlo.
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