lunedì 11 agosto 2014

Il Fumetto del Lunedì - Amazing Spider-man #4 - Momenti biblici!

Dopo mesi  ricomincio a scrivere dai. Ne sono successe di cose in questo periodo di latitanza, per dirne una è finito Kick-Ass, un fumetto che per me ha rappresentato tanto e che nella sua conclusione ha dato il meglio di se. Tranne nei disegni di John Romita Jr. che peggio di così non poteva fare. In otto numeri poteva azzeccare qualcosa, non dico una corporatura ma almeno un naso sì, non ci voleva poi così tanto. Disegnatori svogliati a parte, questa recensione doveva riguardare il finale del verdeo supereroe di strada ma devo, mio malgrado, ripiegare sul sempre più deludente Amazing Spider-man che arrivati al quarto numero....

...ci regala qualche risposta!

Non so se sapete che tutt'ora l'Universo Marvel sta passando un'altro di quei temporaleschi eventi Marvel che tutte le estati ci ammorbano con le loro tramuncole insulse, inconcludenti ed inutili. Qualche anno fa c'era Civil War, poi abbiamo avuto Secret Invasion, poi Dark Reign, poi assedio e via dicendo fino ad arrivare al 2014 con "Original Sin", ovvero un biblico peccato orginale dove l'albero della conoscenza è l'osservatore e la mela il suo occhio. L'evento è strutturato sul solito climax "non sappiamo di chi fidarci" e cominciano, quindi, a fioccare insulti, artigliate,  scudate e le botte. Il colpevole sembra poi essere un uomo dal costume spaventosamente brutto che con il potere dell'occhio dell'osservatore rende inoffensivi i supereroi mostrando i segreti delle loro vita. Tra questi eroi troviamo pure...

...Lui, attorniato dalle solite vignette a raggera!

Con una soluzione narrativa degna della peggior storia di Topolino, ecco che il nostro Eroe viene a scoprire tutti i segreti del suo alterego nascosto e femminile. Scopre il suo nome, il modo di liberarla e via dicendo. Così, in barba alla tesissima situazione del peccato originale Spider-man lascia i suoi colleghi a piangere, si fionda in quella prigione segreta che Ezekiel aveva creato per lui e digitanto qualche numero sulla tasterina libera Cindy Moon. Da qui parte tutta la manfrina che cerca di far unire una tizia inventata da Dan Slott mentre era al bagno tre giorni fa e un personaggio che sul groppone ha 50 anni di continuity. Tutto sommato non va male. L'incontro si svolge con uno stile che ha reso famoso il mondo Marvel, ovvero quello stereotipato sistema di botte e abbracci che puntualmente accompagna ogni riunione dei personaggi. In questo caso l'apertura alimenta la paura di Cindy che da anni è rimasta rinchiusa per sfuggire alla grinfie di Morlun. Quando però Peter le spiega che il vampiro totemico non è più un problema allora....

... si passa alla pubblicità!

Battute a parte su Cindy, o SILK, scopriamo parecchie cose. Per prima cosa è orientale,  è palesemente più agile di Peter e sembra essere invisibile al senso di ragno di quest'ultimo. Per di più, come visto nel caso del ragno-costume, ha una padronanza quasi perfetta delle sue ragnatele (che sono organiche) e si è addestrata all'utilizzo dei suoi poteri guardando per anni i video di Peter in azione. Dal punto di vista dei suoi poteri è certamente alla pari con il nostro eroe e la loro origine in comune crea, fra loro, un legame che ben presto diventerà...

...BELLO STRETTO!

All fine siamo sempre davanti a quel mosaico in colori grigi e neutri a cui la Marvel ci ha abituati. Le trame oramai non si discostano di una virgola da quei capisaldi che, in effetti, possono e hanno stufato. Si poteva inventare un modo migliore per far entrare in campo questo nuovo personaggio, si poteva sviluppare un po' meglio il suo Background e si poteva evitare di mettere Peter nelle situazione di dire " non ti preoccupare , ciccia, Morlun l'ho sistemato io!" perchè....

...molto, ma molto, lontano...


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